Questa settimana (con colpevole, ingiustificato ritardo) ho letto Sporche femmine scioviniste, come da foto. Il libro mi è stato prestato da Elena, la quale evidentemente mi conosce meglio di quanto io non conosca me stessa, perchè questo libro mi è piaciuto così tanto che a momenti mi commuovevo in metropolitana (true story, accadde ieri).
A latere dello stile meraviglioso con cui è scritto il tomo (chiaro, senza fronzoli, senza retorica, senza inutili paroloni, senza frasi oscure ed aforismi baroccheggianti, solo pura e semplice logica) è uno di quei libri che finisci e puoi ritenerti soddisfatta, perché hai effettivamente imparato qualcosa.
E' anche uno di quei libri che pensi dyo, ma perchè non l'ho letto prima? Avrei avuto una prospettiva molto più chiara su x, y e z o anche finalmente qualcuno l'ha messo nero su bianco, brava Ariel Levy, grazie!
Sporche femmine scioviniste, la donne e l'irresistibile ascesa della Raunch Culture:
Ma il femminismo raunch non è semplicemente una ribellione. E' anche un tentativo ingarbugliato e caotico di tenere in vita il lavoro delle femminste [... ]
Per elevare la donna, secondo la nuova formula femminsta raunch, spogliarsi in pubblico vale quanto ricevere un'educazione sessuale o dare sostegno alle vittime di una violenza. Fare una festa dove ci si strofina l'una contro l'altra in mutande, mentre degli uomini completamente vestiti le osservano, improvvisamente è diventato parte dello stesso progetto che ci portava a marciare su Washington per i nostri diritti in tema di riproduzione[...] Basandoci su questi esempi, sembra quindi che il femminismo raunch sia facile da realizzare: i requisiti essenziali sono, di nuovo, ragazze arrapate e pochi, pochissimi vestiti addosso.
via Autostraddle, 100 photos of Shane
Afterellen, Does lesbian subtext still matter? (domanda più che legittima)
Soft Revolution, why do all the girls have top buy pink stuff and all the boys have to buy different color stuff?
Zala? Salander! Americani io vi invidio. Post del New Yorker su Lisbeth.