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Sporting Club Ercolano, intervista ad Alessandro Salvatore

Creato il 29 dicembre 2014 da Vesuviolive
SALVATORE

Alessandro Salvatore in maglia S.C. Ercolano

Campionati fermi ed è tempo di riflessioni per molte società ed anche per molti giocatori, abbiamo raggiunto con le nostre domande uno dei giocatori più determinanti per le fortune dello Sporting Club Ercolano di coach Caprio.

Stiamo naturalmente  parlando di Alessandro Salvatore che da quest’anno è in maglia “orange” dopo i suoi trascorsi a Castellammare di Stabia. Questa estate è stato lungamente corteggiato da varie società ma a spuntarla sono stati il DS Sicignano e il duo Solaro- Russo che insieme ad Olivieri e Gaudino ha riproposto il trio,di amici oltre che di giocatori, che ha fatto le fortune del basket stabiese. 

Come hai trovato la  serie D dopo le tue esperienze nelle serie superiori della C Regionale e  della C Nazionale ?
La serie D non è un campionato di altissimo livello anzi, forse il contrario, ma allo stesso tempo è divertente, in molte squadre ci sono giocatori che conoscono a memoria la categoria e quindi in ogni partita nulla è scontato.

In squadra con te hai due vecchie conoscenze, Gaudino ed Olivieri che effetto ti ha fatto ritrovarli dopo gli anni di Stabia ?
Uno dei motivi principali che mi ha spinto ad accettare la proposta di Ercolano è proprio questo.
Ritrovo dopo un anno di lontananza due amici con cui ho trascorso degli anni stupendi e con cui mi trovo a giocare quasi a memoria. Dopo i primi quattro mesi posso dire di essere contento della scelta fatta e spero di vincere tante partite con loro.

In quale ruolo preferisci giocare e con coach Caprio come giochi ?
Ho sempre giocato guardia (2-3) ma riesco ad adattarmi in qualsiasi ruolo mi viene chiesto di giocare. Un pregio del coach è che riesce a capire il punto di forza di ognuno di noi e quindi tira fuori il meglio di noi sia in allenamento che in partita.

Come obiettivo stagionale personale e di squadra dove vuoi arrivare con Ercolano ?
L’ obiettivo personale come sempre è quello di cercare di lavorare sui fondamentali  e migliorare in quelli che mi riescono meno durante l’arco dei quaranta minuti di gioco.
Credo tanto in questa squadra e in questo gruppo,spero davvero di arrivare fino in fondo e toglierci qualche bella soddisfazione una volta giunti ai play off.

Come giudichi l’inizio di stagione della tua ex Castellammare ?
Castellammare è una delle poche squadre a livello nazionale che punta molto sui giovani. Conoscendo l’ambiente sono certo che anche senza vittorie, c’è tanto entusiasmo e tanta voglia di crescere. 


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