ROMA - Il popolo del web si scaglia contro uno spot anti-Aids accusandolo di sessismo. Il messaggio pubblicitario consiglia ai maschi di usare il preservativo per evitare il rischio di contrarre malattie sessualmente trasmissibili. Peccato che il video si riferisca esclusivamente alle donne come responsabili di un eventuale contagio di malattie sessualmente trasmissibili. Il video è stato diffuso in rete e realizzato per la Aids Rask Force dall’agenzia israeliana Great Interactive, ed è stato duramente contestato da utenti del web di sesso sia maschile che femminile.
LO SPOT
Lo spot invita gli uomini a fare attenzione perché potrebbero “non essere l’unico partner” e dipinge l’universo femminile come unico veicolo di contagio dalla malattia.
Lo spot è stato duramente criticato. Nel web si parla, in particolare, di slut-shaming, ovvero del tentativo di voler far sentire le donne colpevoli di determinati comportamenti o desideri sessuali che si allontanano da comuni aspettative, spesso legate al credo religioso.
Su Twitter qualcuno ha scritto:
«Tutto quello che dovevano fare è usare la parola ‘loro’ invece che ‘lei’ e il messaggio si sarebbe rivolto a tutti».
Eppure, tra le molte critiche il video ha riscosso anche qualche apprezzamento. Un utente ha twittato:
“«È solo per ricordare ai ragazzi di essere preparati e sicuri. Sono felice di vedere annunci come questi».
Che dire… il dibattito è aperto.