Come funziona Spotify? – Per usare Spotify si deve innanzitutto scaricare l’applicativo sul proprio PC o Mac. Il servizio, però, ricordiamolo, è disponibile anche per Android, iOS, Windows Phone BlackBerry e Symbian. A questo punto, una volta installato, sarà possibile creare un account online. Ne esistono di tre tipi:
1) Free: permette di ascoltare musica dal computer in modo completamente gratuito. Le limitazioni su questo tipo di account sono però la possibilità di avere, tra un brano e il successivo, a volte degli spot pubblicitari. Se si va all’estero in un paese in cui il servizio di Spotify non esiste, si puoi comunque utilizzarlo per 14 giorni.
2) Unlimited: costa 4,99 euro al mese. Niente pubblicità, nessun limite di ascolto (neanche all’estero).
3) Premium: costa 9,99 euro al mese. Niente pubblicità, nessun limite di ascolto (neanche all’estero) e possibilità di scaricare in locale i brani che si desidera per ascoltarli offline. È l’unico account utilizzabile per usare il servizio anche su smartphone. L’account premium può essere provato gratis per 30 giorni.
Spotify, oltre a fornire il servizio di streaming, è un vero e proprio strumento di socializzazione musicale. Associando il proprio profilo di Facebook sarà possibile visualizzare tutti i propri amici del social e sarà anche possibile condividere direttamente sul proprio profilo la musica che si sta ascoltando e che si vuole condividere. Inoltre sarà possibile entrare a far parte di una gruppo di tendenza musicale dove si potrà aggiungere brani a proprio piacimento che potranno quindi essere ascoltati anche dagli altri componenti del gruppo stesso.
Se si accede a questo servizio tramite ADSL il problema del consumo dei mega non si pone (a meno che non si abbia un servizio a consumo), ma se si accede in mobilità il consumo è sempre da tenere d’occhio per non sforare dal proprio piano tariffario e incorrere in costi aggiuntivi. Dopo aver effettuato vari test, il consumo di mega in base alla qualità di ascolto è il seguente:
Qualità 96 kbps –> 0.72 MB al minuto.
Qualità 160 kbps –> 1.2 MB al minuto.
Qualità 320 kbps –> 2.4 MB al minuto.
Attenzione quindi a monitorare sempre il proprio traffico dati. Il mio consiglio è quello di ascoltare i brani alla qualità minima o, se si ascolta sempre una sola playlist, di utilizzare il servizio di ascolto offline.
Per i “pirati informatici” che vogliono scaricare in modo gratuito, ma ricordo illegale, i brani presenti nel database di Spotify, il programma che consiglio è SpotyDL.
Insomma che altro dire? Spotify è un mondo tutto da scoprire. Per chi ama la musica e vuole averla sempre a portata di mano senza occupare la memoria del proprio smartphone o PC, Spotify è la migliore soluzione che si possa avere e finalmente è anche in Italia.
Andrea Costamagna