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Spotify sbarca in Italia in sordina

Creato il 19 novembre 2012 da Redazioneatv @appletvblack

Spotify sbarca in Italia in sordina

Abbiamo sempre parlato di questo eccezionale servizio che abbiamo visto nascere e maturare sin dalla nascita e finalmente Spotify fa  il proprio esordio in Italia.

Spotify sbarca in Italia in sordina

 

Non si tratta ancora di un esordio ufficiale, né di un passo provvisorio in attesa del taglio dei nastri, ma semplicemente di una fuga di notizie che ha portato il link della Web App a disposizione di tutti. Il passaparola è stato immediato e così quello che era un cantiere aperto è divenuto in breve un palcoscenico sotto la luce del sole.

Il primo attesissimo passo di Spotify nel nostro paese passa per il browser, eludendo quindi la necessità di installare il software per l’utilizzo della musica via software. Spotify rappresenta oggi uno dei nomi principali per la fruizione di musica ed il fatto che si appresti all’esordio in Italia significa che il settore ha definitivamente sdoganato le licenze per riuscire ad aprire nuove grandi opportunità nel mondo della musica digitale. L’idea della Web app rende particolarmente agevole in prospettiva l’accesso al servizio poiché implica un login immediato, una accessibilità ubiqua ed una grande semplicità di fruizione per qualsiasi profilo d’utenza.

Spotify sbarca in Italia in sordina

Un login con il proprio account Facebook ed il gioco è fatto: Spotify è accessibile, questa volta senza sfruttare necessariamente quei sotterfugi che fino ad oggi avevano consentito agli utenti più smaliziati di poter aggirare i limiti territoriali per riuscire ad accedere al servizio nonostante non fosse disponibile in Italia.

E trattandosi di un cantiere aperto, inevitabilmente il funzionamento non è esente da problemi. Per i primi utenti che sono riusciti ad accedere al servizio, infatti, lo streaming si è rivelato un portone inaspettatamente aperto al download: grazie ad un piccolo trucco, infatti, si è segnalata la possibilità di scaricare (gratuitamente) i file deviando totalmente quelle che sono le finalità del servizio. Il team Spotify è stato immediatamente avvertito del problema ed entro poche ore riuscirà presumibilmente a chiudere la vulnerabilità in attesa di poter continuare nello sviluppo della Web app.

L’esordio ufficiale è previsto a partire dai primi mesi del 2013. Per ora qualche utente potrà godersi un piccolo “aperitivo” grazie al link fuoriuscito, in attesa che il gruppo faccia il passo definitivo aprendo anche al nostro paese quello che a livello internazionale è già da tempo un punto di riferimento per il settore.


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