Sprazzi felici

Otto telefonate senza risposta, nebbia che non accenna a disperdersi, il pranzo cucinato da Ice senza sale senza tempo – piselli troppo cotti finiti per caso alcuni sul fornello e sul pavimento, carne tenera, tiepido caffè – ma non ti importa proprio niente.

Guido Cavalcanti, potenza ed atto, sostanza ed accidente; verifica di grammatica in prima – il silenzio concentrato, quella strisciante voglia di scappare – pausa pranzo poi Manzoni, presto, non arrivare in ritardo: il tempo vola!

Lalolle stasera torna, domani saremo tutti ad addobbare la casa: ci saranno luci, ci sarà rumore, ci saremo noi …

E piccoli sprazzi felici interrompono la nebbia di questi giorni.

C’è un’ape che si posa su un bottone di rosa:
lo succhia e se ne va…
Tutto sommato, la felicità
è una piccola cosa.

Trilussa

(dedicato ai blogger romani… perchè era a Roma, Lalolle…)

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