Quale sarà la reazione dello spread decennale dopo le imminenti elezioni politiche. Diversi gli scenari possibili. Titoli di Stato sotto pressione
A due giorni dal voto, lo spread decennale tra BTp e Bund tedeschi si attesta intorno ai 290 punti base, una cinquantina in più dei minimi raggiunti nelle ultime settimane, quando sembrava che il differenziale a dieci anni si fosse riportato stabilmente intorno ai 250 bp. In realtà, con l’avvicinarsi della data delle elezioni politiche le fibrillazioni erano molto attese, anche perché riflettono gli umori degli investitori sul possibile scenario di ingovernabilità che potrebbe uscire dalle urne.
A tale proposito, vediamo quali potrebbero essere gli scenari più attendibili per chi investe in BoT e BTp.
Nel caso di una vittoria certa di una delle coalizioni in gara, con la maggioranza in
entrambi i rami del Parlamento, il mercato monetario dovrebbe reagire con un restringimento evidente dello spread decennale fin sotto i 250 punti base. Tuttavia, è noto come ciò accadrebbe solo nel caso in cui vincesse la coalizione preferita dai mercati, mentre un coinvolgimento di Monti nella compagine governativa potrebbe spingere lo spread anche fino a quota 200 punti base. Questo, in particolare, se Monti fosse l’unico partner stabile del principale partito di Governo.
Ma se il quadro che emergerà dal voto fosse di ingovernabilità, anche mettendo insieme due delle tre principali parti in gioco in queste elezioni, allora lo spread decennale potrebbe reagire con una fiammata che alcuni ritengono possa fermarsi a 350 punti base. Non ci dovrebbe essere, comunque, un ritorno ai 500 punti, come fino alla scorsa estate, anche se la confusione politica potrebbe fare danni.
Certo, in generale, dobbiamo prendere atto che lo spread non è una variabile solo in funzione della politica, ma anche dipendente per lo più da fattori economici macro-regionali. Ad esempio, l’aggravarsi della crisi economica e fiscale in Francia e un pò in tutta l’Eurozona potrebbe nei prossimi mesi indurre gli investitori a tornare sui Bund tedeschi, comprimendo gli acquisti di BoT, BTp e Bonos.
Pertanto, lo scenario ottimistico di una ridiscesa roboante dello spread decennale BTp-Bund, come avvenuto tra ottobre e gennaio, sembra quello con minori probabilità nel breve termine. Peseranno molto, dunque, i fattori di stabilità politica interna e la ripresa o meno dell’economia dell’Eurozona.