Cos’è lo spread?
In termini economici lo Spread del mutuo rappresenta il costo aggiuntivo che viene applicato al tasso di base e costituisce il vero e proprio profitto dell’ente creditore.
Il mutuo rappresenta, infatti, una vendita di denaro dalla Banca al mutuatario ed il ricarico che viene applicato serve ad abbattere i costi di gestione della pratica e ad assicurarsi un margine di guadagno.
Qual è il peso dello spread sui mutui
Nel caso di mutuo a tasso variabile lo spread rappresenta componente fissa del tasso di interesse, ossia la parte che rimarrà costante per l’intera durata del mutuo. Tale quota andrà sommata all’Euribor, che invece rappresenta la porzione variabile, per ottenere l’effettivo tasso di interesse.
In tal caso l’entità dello spread è piuttosto irrilevante in quanto i mutui sono coperti da ipoteca, quindi la Banca è già assicurata contro un’eventuale insolvenza del cliente.
Lo stesso discorso si applica anche nel caso di mutui a tasso fisso, dove lo spread va addizionato all’indice di riferimento dei mutui con tale tasso ed il suo calcolo viene effettuato al momento della sottoscrizione del mutuo.
Quale spread applicare
La scelta dello spread da applicare è affidata solo ed esclusivamente all’ente finanziatore, pertanto le condizioni applicate sul mutuo possono subire nette fluttuazioni tra istituti differenti.