Senza girarci attorno con inutili preamboli dico subito che, nel suo complesso, Spring Breakers non mi è piaciuto... e sono gentile perché ho trattenuto gli insulti.
La questione è molto ma molto semplice.
La pellicola pur rappresentando la "vuotezza" generazionale (argomento che tra l'altro va avanti da circa 20 anni) dei fanciulli degli anni '10 è, al tempo stesso, vuota e superficiale. Qualcuno potrebbe prendere la parola dicendo che il punto è proprio quello, cioè fare un film vuoto su persone vuote. Al che, a quel qualcuno, io risponderei: "ok, ho capito il concetto... ma che due palle!".
Vedere un video in stile youtube per un'ora e mezza mi crea questo effetto, a patto che nel suddetto video qualcuno non si faccia male. Vedere una storia che per il suo 90% è una continua ripetizione, rallenty come se non ci fosse un domani, estenuanti voice over che spesso e volentieri si ripetono anche loro, per me è Noia pura. Insomma, perché mai mi dovrei sorbire un'ora e mezza di nulla quando già evito come la peste i brevi video che girano sul web? A quale scopo?
La parola Cinema in Spring Breakers si palesa solo in una occasione, ovvero nella bella scena della rapina iniziale (ma solo la prima volta che la vediamo), tutto il resto è assoluto niente. Non c'è drammaturgia, non ci sono personaggi ne sviluppi narrativi giustificati - e no, le telefonate in voice over ripetute non rappresentano nessuna introspezione, così come una scopata in piscina non rappresenta una discesa negli inferi.
Potrei non aver capito il concetto base della pellicola o gli intendi di Korine, non nego che potrei avere dei limiti, ma se il suo mezzo per spiegarmi la "vuotezza" è mostrare "vuotezza" a me fa pensare che a immaginazione sta messo maluccio e tanto valeva filmare direttamente la definizione di "vuotezza" o "vacuità" che appare sul dizionario.
IMDb
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