Sputtanato il secondo paradiso fiscale in due mesi

Dopo Saint Lucia, adesso sono Antigua e Barbuda a scottarsi del tocco italico.
“La volevano chiamare Barbuda 2...” ci scherzera’ qualcuno.
Allora... qualche anno fa Mussoloni si e’ fatto una vacanza ai Caraibi, ad Antigua per l’appunto, passeggiando sulla battigia con una escort locale ha visto una baia incontaminata. Se ne e’ subito innamorato ed ha ben pensato di comperarsela per farci dei villoni forse contando di passarci i suoi ultimi giorni. E’ andato a trovare il presidente di Antigua e quello gli ha detto che non c’era problema (lo do per certo perche’ vivo in un posto molto simile ad Antigua). Alla sera sono andati anche a escort insieme e quello, sbronzo, gli ha detto che la baia gliela dava pure gratis. Mussoloni, vista la situazione favorevole e fedele al motto efficientista ‘non rimandare a domani quello che puoi fare oggi’, ha pensato di cogliere la palla al balzo per ripulire un po’ di denaro sporco (ogni occasione e’ buona) e – gia’ che c’era - per farsi pagare il tutto dai contribuenti italiani.
Questa e’ la versione for dummies.
La versione vera e’ che Bottino e Mussoloni cominciarono i loro intrallazzi nei Caraibi gia’ nel 1984 (un quarto di secolo fa) e che come loro, migliaia di altri arraffoni di ogni nazionalita’ si spartiscono da anni il Terzo Mondo, una spiaggia dopo l’altra, una lottizzazione dopo l’altra, una ong dopo l’altra. L’affaire Antigua e’ evidentemente inserito in un business piu’ elaborato di cui comincia a saltar fuori qualche pezzetto. Come stupirsene?
ll denaro ed il potere che permettono a questi insolenti di fare del pianeta una cosa loro, provengono dal qualunquismo e dall’indifferenza di chi si accontenta del meno peggio. Un meno peggio dopo l’altro, l’umanita’ si scoprira’ in caduta libera, i luoghi di liberta’ si faranno sempre piu’ rari e lontani. Gli individui si isoleranno in una solitudine sterile in cui per credersi lieti basta essere liberi da e non liberi di.