Il destino di ognuno di noi è segnato anche dal luogo in cui si nasce. Probabilmente, se fosse nato in California, Srdja Popovic, bello com’è, avrebbe fatto l’attore, magari anche famoso. Non ha avuto questa “fortuna”. E’ nato in Serbia, a Belgrado, nel 1970. Famoso è diventato ugualmente, anzi è quasi una leggenda, è il rivoluzionario dal guanto di velluto.
Srdja Popovic assomiglia, non fisicamente ma nelle azioni e nel cuore, a Frodo Baggins, protagonista del suo libro preferito, il Signore degli Anelli di Tolkien. L’eroe impavido che scopre di esser tale non solo per caso, ma anche, e soprattutto, per l’ingiustizia intollerabile che lo circonda. Srdja Popovic ha compiuto, infatti, i suoi primi passi da rivoluzionario, a 18 anni nella Serbia di Milosevic.
La grande storia della deposizione del dittatore serbo, sanguinario e odioso, è fatta da tante piccole storie, di tanti eroi come Srdja, una storia di individui che si trasforma in saga straordinaria in cui la tirannia violenta, orribile e inaccettabile è stata sconfitta dalla forza, a volte, anzi spesso, sottovalutata della non violenza.
Srdja è stato tra i fondatori di Otpor! (in italiano Resistenza!), un gruppo di resistenti pacifisti, che ha avuto parte determinante nella caduta di Slobodan Milosevic nel 2000. Srdja Popovic, che in Otpor! si occupava della formazione degli attivisti istruendoli alla lotta non violenta, dopo aver fatto parte per una legislatura del parlamento serbo, nel 2003 ha co-fondato CANVAS (Center for Applied Non-Violent Actions and Strategies), associazione che sostiene i movimenti democratici non violenti attraverso “lezioni” di strategie e tattiche di lotta pacifica.
Srdja tramite Canvas ha collaborato con resistenti di oltre 46 paesi del mondo (Venezuela, Iran, Zimbabwe, Ucraina…), trasferendo le conoscenze acquisite durante la campagna serba contro la dittatura. I giovani rivoltosi iraniani nel 2009 hanno scaricato 17000 copie della guida di Popovic sulla azione non violenta e i rivoltosi siriani che si oppongono a Bashar al-Assad sono gli ultimi, in ordine di tempo, ad avvalersi dei suoi preziosi consigli.
In poche parole, potremmo dire che Srdja Popovic, senza tanto clamore, è diventato un architetto del cambiamento globale, un allenatore planetario di rivoltosi non violenti, il professore della rivoluzione pacifica.
Le persone come Srdja cambiano il destino del mondo. Lo dicevamo all’inizio, come gli hobbit di Tolkien, in viaggio verso l’oscurità di Mordor, non si arrendono ai potenti, non cedono alle angherie, e prima o poi … conquistano l’anello …
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