Salgo sul treno e lascio Mainz, attraverso il Reno e lascio la Renania Palatinato per recarmi in Assia, il Land a cui appartiene Frankfurt. Faccio questo tragitti ogni mattina alle 8, dal lunedì al venerdì. Durante il viaggio, che dura circa tre quarti d'ora, la varietà di gente a bordo del treno muta lentamente: piano piano ti ritrovi circondato da gente in abito scuro o in tailleur, colletti bianchi di camicia o gonna, scarpe di vernice o tacchi 12. A un certo punto qualcuno mi punta gli occhi addosso. Sopracciglia cespugliose, naso umido, riccioli ben curati: occhi neri come il carbone.
"Stai andando a Francoforte, baby, la capitale economica della Germania e d'Europa, mica pizza e fichi; e non ti azzardare ad accarezzarmi"
sembra dirmi nervosamente il barboncino accovacciato sulle ginocchia della signora davanti a me, con la messa in piega stirata il giorno prima e le mani belle impomatate di qualcosa che olezza come l'ospite tre giorni dopo. Accenno un sorriso alla signora impomatata e ospitale, che per tutta risposta tuffa una mano fra i riccioli del suo batuffolo bianco. Prima che la ritragga mi sbrigo con un brivido di terrore a tornare a concentrarmi sulla lettura di Game of Thrones.
Il mio Praktikum è iniziato da ormai una settimana. Un noto studio di avvocati: è tutto quello che posso dirvi. All'inizio sono lavoretti da nulla, ma piano piano aumenta la responsabilità dei miei "incarichi". Ho conosciuto gente in studio, tra cui alcuni che sono di Roma. Della serie: più viaggi, più ti rendi conto di quanto il mondo, in fondo in fondo, sia non piccolo, ma microscopico.
Se Frankfurt si riempie, nel contempo Mainz si svuota. Gli ultimi superstiti dell'Erasmus 2011/2012 son quasi tutti partiti, o comunque partiranno a breve. Solo a inizio ottobre arriveranno "quelli dell'anno dopo", tra cui alcuni (pochi) miei amici. Vedremo se questi altri saranno all'altezza di chi mi sono lasciato alle spalle, anche se probabilmente è una domanda di cui so già la risposta..
Pulchra vobis;)
LuciusDay