Inauguriamo questa nuova rubrica settimanale incentrata sulla comunicazione non verbale o sul cosiddetto linguaggio del corpo.
Sarà pubblicato un articolo a settimana così avrete il tempo di riflettere, o meglio, di sperimentare ciò che apprenderete strada facendo.
Ogni articolo illustrerà una certa parte del corpo, spiegando e soprattutto smascherando ciò che si nasconde dietro gli apparenti innocui gesti di ogni giorno e che proprio tutti i giorni ci troviamo a osservare.Inconsapevolmente o meno.
Come con ogni disciplina, attraverso la quale, iniziamo a confrontarci, è necessario stabilire delle basi e tracciare delle linee guida che ci accompagneranno in tutto il percorso.
La comunicazione non verbale studia e analizza i comportamenti del nostro corpo e cerca di fornirne un’analisi esaustiva. Come formulare tale analisi, sarà lo scopo di questi articoli.
Innanzitutto è necessario prestare attenzione a tre aspetti fondamentali che mai, e ripeto mai, devono essere trascurati o sottovalutati. Questi sono: visione olistica, analisi della normalità ed esperienza pratica.
Visione olistica significa considerare una certa situazione nella sua globalità. E’ un aspetto fondamentale nello studio del linguaggio del corpo. Assolutamente sbagliato limitarsi a esaminare un solo gesto tralasciando tutti gli altri, è invece corretto analizzare tutto ciò che riusciamo a percepire di una determinata situazione. Solo così facendo avremo la corretta e ragionevole visione s’insieme.
L’analisi della normalità, come si evince dal nome stesso, prevede che sia sempre studiato un soggetto nella sua normalità. Non dobbiamo mai limitarci all’osservazione di una sola e specifica situazione particolare, ma cercare di ottenere quante più casistiche possibili. E se questonon fosse possibile, almeno verificare con attenzione la propria analisi.
Inutile dire cosa sia l’esperienza pratica: solo professando questa disciplina, potrete ottenere dei risultati soddisfacenti. Non basta esercitarsi una volta ognimese, ma dovrete farlo almeno una volta ogni giorno e sempre con la dovuta concentrazione.
Fissati questi tre punti fermi, è possibile procedere con la parte pratica, ma solo nel prossimo articolo…non perdetevelo!