Staminali del cordone nel trattamento della disfunzione dell’endotelio corneale

Le cellule staminali del cordone ombelicale potrebbero rivelarsi utili nel trattamento della disfunzione dell’endotelio corneale, una patologia che provoca sintomi importanti come la perdita dell’acuità visiva e l’edema della cornea. Il trattamento di elezione per la disfunzione dell’endotelio corneale consiste nel trapianto di cornea, ma un nuovo studio dimostra l’importanza delle cellule staminali del cordone nel trattamento della disfunzione.

Di: Redazione

Le cellule staminali del cordone sono cellule multipotenti, in grado di trattare con successo numerose patologie. Ad oggi, il Ministero della Salute ha elencato una lista di patologia trattabili con “comprovata e documentata efficacia” per mezzo del trapianto di cellule staminali prelevate dal cordone ombelicale: il Decreto Ministeriale del 18 Novembre 2009 indica 80 patologie, tra cui malattie del sangue, linfomi, mielomi e leucemie.

Ma la ricerca medica e scientifica sta facendo numerosi passi in avanti: infatti, data la capacità rigenerativa delle cellule staminali del cordone ombelicale – che risultano essere tra le migliori prelevabili e tra le più potenti – le ricerche stanno ampliando i loro orizzonti, e di recente è stato dimostrato come anche la disfunzione dell’endotelio corneale, una patologia che provoca edema progressivo alla cornea e perdita dell’acuità visiva, possa essere trattato per mezzo delle cellule staminali del cordone.

Attualmente il trattamento di elezione per questa disfunzione consiste nel trapianto di cornea, ma la nuova ricerca dimostra, in uno studio sperimentale, come sia possibile utilizzare il trapianto cellulare mirato per mezzo delle cellule staminali cordonali progenitrici endoteliali (CB-EPCs) le quali, dopo essere state associate a nanoparticelle immunomagnetiche, sono state trapiantate nella camera anteriore dei conigli, generando risultati interessanti per quel che riguardava la riduzione dell’edema.

Lo studio effettuato consente di comprendere ancora una volta l’importanza di queste cellule staminali, che potrebbero essere fondamentali non solo nel trattamento delle patologie indicate dal Ministero della Salute, ma anche di altri disturbi, come la disfunzione dell’endotelio corneale.