Tre italiani su dieci sopra i quarant’anni rischiano di perdere i denti. A minacciare il sorriso degli ultraquarantenni è la parodontite, oggi trattabile anche con le cellule staminali.
La malattia parodontale, o piorrea, è la prima causa di caduta dei denti nella popolazione di età superiore ai trent’anni. si tratta di una patologia che distrugge l’osso e che quindi impedisce a chi ha perso i denti di ricorre a impianti artificiali, in quanto è la base sulla quale va a inserirsi il dente, e quindi anche l’impianto, ad essere deteriorata.
Oggi però questa patologia può essere trattata grazie all’ingegneria tissutale e alle cellule staminali, come spiega Marco Baldoni, direttore del dipartimento di chirurgia e di medicina interdisciplinare dell’Universita’ Milano Bicocca. Il professor Baldoni sarà a New York il prossimo dieci agosto proprio per tenere una lezione universitaria sulle applicazioni odontoiatriche delle cellule staminali.
“Attualmente il nostro dipartimento è al lavoro insieme all’Università di New York per perfezionare le tecniche di ingegneria tissutale e l’impiego di cellule staminali per ottenere una rigenerazione ossea che andrebbe a riparare i danni della malattia”
Sono già 14 i trattamenti con cellule staminali somministrati a pazienti affetti da parodontite, e tutti sono andati a buon fine. Ogni intervento di questo tipo però deve essere autorizzato dal Ministero della salute in quanto si tratta ancora di interventi sperimentali.
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