I primi trapianti di cellule staminali contro la Sla hanno dato risultati positivi dal punto di vista della sicurezza del trattamento ed sono emersi anche benefici neurologici.
Di: RedazioneLa lotta contro la Sclerosi laterale amiotrofica ha compiuto un piccolo passo in avanti: nell’ambito della sperimentazione condotta dal professor Angelo Vescovi, i primi 18 trapianti di staminali cerebrali hanno dato esiti positivi.
La fase I della sperimentazione si è conclusa con successo, rilevando non solo la sicurezza del trattamento, ma anche un beneficio neurologico in 3 pazienti del campione.
La sperimentazione di fase I ha l’obiettivo di valutare la sicurezza del trattamento, che consiste nel trapianto di cellule staminali cerebrali umane che vengono prelevate da feti abortiti spontaneamente. Nel trattamento non sono stati trovati eventi rilevanti che mostrassero una qualche pericolosità della procedura.
La sperimentazione condotta dal professor Vescovi propone una metodologia innovativa nel campo delle terapie avanzate con cellule staminali, realizzata sulla base della normativa internazionale in vigore e in accordo con le regole EMA (European Medicine Agency), con cellule prodotte che sono state certificate dall’Agenzia italiana del farmaco.
Gli esiti positivi della fase I non devono far dimenticare che c’è ancora molta strada da fare. Il prossimo step ora è la fase II della sperimentazione, volta a verificare l’efficacia del metodo nel trattamento della malattia. La fase II inizierà il prossimo anno e vedrà il coinvolgimento di 70-80 malati italiani di Sla.
Fonte: “La Repubblica”