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Stampa digitale: i dati variabili

Da Printingweb S.r.l. @printingweb

Negli ultimi anni si è assistito ad una crescita esponenziale della stampa digitale, favorita dall’evidente progresso tecnologico che ha portato ad una maggiore velocità e alla grande affidabilità dei macchinari utilizzati per la realizzazione delle stampe stesse.
Tra gli aspetti più importanti che hanno a che fare con la stampa digitale, i dati variabili sono quelli che interessano maggiormente le aziende e il modo con cui queste ultime si approcciano al pubblico.

Dato variabile

Cosa sono i dati variabili:

Per dati variabili si intendono, in una determinata pagina di stampa, gli elementi che possono essere personalizzati all’interno di un modello predefinito. Questo accorgimento viene utilizzato per rendere le stampe sempre innovative, fresche, originali e, soprattutto, mirate.
Nella pratica, si traduce nella possibilità di ottenere un gran numero di stampe uguali tra loro che si distinguono, però, per uno o più elementi, personalizzati a seconda della persona alle quali le comunicazioni sono destinate. Un esempio tipico è quello di una lettera pubblicitaria che, invece di indicare nei contenuti un generico “Cara azienda” presenta il nome del cliente stesso, lasciando invariati gli altri elementi; un altro caso è quello di una lettera che presenti degli spazi riservati a promozioni particolari per determinati clienti (residenti in una determinata zona o interessati solamente ad alcuni prodotti).
Si riesce, in questo modo, ad ottenere una forte geolocalizzazione, comunicando informazioni distinte a seconda delle diverse zone di interesse.
In molti casi, il materiale ottenuto attraverso la stampa di dati variabili viene diffuso attraverso il sistema “direct mail” oppure con altre tipologie di email, sempre volte al riconoscimento delle particolari esigenze di ogni fruitore.

Come ottenere una stampa di dati variabili:

Per ottenere una stampa di dati variabili viene utilizzato un database che, nella maggior parte dei casi, è costituito da una semplice tabella di Excel; al suo interno vengono inseriti tutti i dati utili, partendo da quelli anagrafici per finire con le preferenze e i gusti, a seconda del grado di personalizzazione che si vuole ottenere.
Una volta completata la tabella, che sarà diversa a seconda del tipo di comunicazione che deve essere ottenuta, grazie a software specifici, si arriverà in pochi istanti alla creazione delle diverse lettere. Oltre ai dati possono essere variati anche gli elementi grafici, molto importanti perché sono in grado di attirare immediatamente l’attenzione del destinatario prima ancora che questo si dedichi alla lettura del contenuto. Attualmente, diverse tipografie online consentono a chiunque di usufruire con facilità di questo servizio; è sufficiente inviare il formato in Excel contenente i dati da inserire per avere un servizio cucito su misura.

Dati variabili e comunicazione di massa: le differenze

Chiaramente, la personalizzazione permette di attuare campagne pubblicitarie altamente specializzate, che si contrappongono alla comunicazione di massa, largamente utilizzata fino a pochi anni fa ed esercitata comunemente attraverso volantini e coupon distribuiti casualmente al maggior numero di persone possibile.
Tale tipologia pubblicitaria ha portato spesso a risultati molto deludenti in termini di clienti realmente interessati; proprio la percentuale irrisoria dei clienti in rapporto al materiale distribuito finiva per portare a costi eccessivamente alti, con la conseguenza che molte aziende hanno rinunciato completamente a forme di pubblicità.
Anche per la stampa digitale, intasare le email dei clienti con comunicazioni generiche rischia solamente di far spostare velocemente l’email nel cestino, perché sarà difficile attirare l’attenzione con messaggi generici, percepiti come spam; se, invece, viene inviato un messaggio personalizzato, il cliente sicuramente darà almeno una lettura all’email.
Si avrà, indipendentemente dal risultato finale dell’email, un’opportunità in più per farsi conoscere.
Oltre ad essere utilizzata per comunicazioni esterne all’azienda (dai produttori ai clienti) può risultare molto utile anche all’interno delle aziende stesse, ad esempio per la stampa dei cartellini identificativi.
Il dato variabile non rappresenta solo un’opportunità per le attività commerciali, ma anche per i privati; basti pensare a comunicazioni come le partecipazioni di matrimonio e i biglietti di auguri, oppure ai biglietti da visita (potendo variare nome, professione, colori).
Anche nel caso dei privati i costi sono molto bassi e i risultati ottimi.

Considerazioni finali:

Riassumendo, la stampa digitale effettuata tenendo in considerazione i dati variabili consente di ottenere una redemption sicuramente più ottimale della comunicazione, permette di variare il messaggio a seconda di chi sia il destinatario (può essere ideata una comunicazione diversa per ogni tipologia di destinatario) e di realizzare un marketing one-to-one, attraverso il quale mirare il target oggetto di attenzione.
Inoltre, grazie alla personalizzazione, viene creato un valore aggiunto alla proposta ottenendo un notevole risparmio in termini di costi.
In tale modo è possibile sfruttare al massimo la stampa digitale.


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