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Stampare i soldi per uscire dalla crisi

Creato il 21 maggio 2011 da Mutuonews

Stampare i soldi per uscire dalla crisiPremetto subito una cosa, questo post non si riferisce all’attività di stampare i soldi in casa o in garage, no, proprio no, anzi, ricordo a tutti che è un reato e pure grave. Voglio invece scrivere delle soluzioni per uscire da una crisi economica; in periodi di ristrettezze, di assenza di liquidità, vi siete mai chiesti: ma perchè lo Stato non stampa più soldi e così usciamo dalla crisi?

Io non so se vi siete posti questa domanda, la questione però è che questa domanda se la sono posti in molti, alcuni si sono dati anche delle risposte, c’è chi dice: eh no, non si può fare, se sul mercato arriva troppa liquidità, il denaro si svaluta, l’inflazione va alle stelle e non si risolverebbe nulla.

E’ una risposta giusta, se domani lo Stato ci fornisse ad ognuno di noi 1 milione di euro al mese, il pane costerebbe quanto un attico, ma soprattutto si determinerebbe la perdita del potere di acquisto della moneta.

Insomma, per farla breve, stampare più soldi non conviene, ma qui c’è il colpo di scena, eh sì, perchè questa domanda se  la sono posti non solo i cittadini “comuni”ma anche i politici e quando un politico e cioè un soggetto che ha il potere di emanare atti che influenzano la vita delle persone,  si pone questa domanda, può succedere di tutto.

Gli Usa, per esempio, nel periodo di crisi più nera di qualche anno fa, avevano accumulato un debito pubblico gigantesco nei confronti di tanti soggetti e Stati, principalmente la Cina; e cosa fa la Fed, che è la Banca Centrale? Stampa 600 miliardi di dollari; stesso discorso per l’Irlanda, presa e attanagliata da una crisi economica durissima, usa la stessa strategia.

Ma allora è una buona tecnica, si può fare? Sono i governi a dover trovare una risposta possibilmente comune.

 


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