Sono stanco, e molto, della Sinistra Cinica
di quelli che l’uomo, sai, non può cambiare sua natura,
l’essere umano è bestia
che dobbiamo fare i conti, noi, con la realtà
Quelli del pragmatismo, del gioco del fiammifero
Sono stanco della Sinistra del Caviale
quelli che nei salotti, quelli con quattro lauree
quelli che sanno tutto, fra una tartina e l’altra
Sono stanco di chi non cambia nulla
di chi persevera. perdonandosi da solo
concedendosi il lusso, incollato al potere
servo della norma, perbene. ultimo baluardo
Accettando del sistema quel che conviene
Sono stanco … e forse sono diverso io
sono alienato, senza rimedio e cura
perchè non mi conformo
perchè non danzo a ritmo insieme a loro
perchè mi sento male del loro nullismo
del mio, l’ininfluenza, l’assoluta impotenza
non riesco a fare finta, no! Non ce la faccio
io non ci riesco più, sono invecchiato
Son fuori dal sistema … Son pezzente
Sì! Come la canaglia di cui si cantava
Son fra i perduti, fra coloro a cui rinunci
senza rappresentanza, dati statistitci
Sono stanco di chi, dice dell’ultimo,
non conoscendo affatto povertà …
senza capirla, da un’altra prospettiva
Stanco ed intristito del vedere
quel mondo nuovo che resta solo mio
mentre loro lo chiamano illusione,
stanco d’essere illuso un sognatore …
Stanco di voi, signori
burattini grotteschi travestiti da arlecchino
Stanco di questa lunga lamentela
stanco di me che ancora sto a guardarvi
nei vostri minuetti e riverenze … ad ogni ricorrenza
Stanco! E sento il peso
di questo sistema, che anche voi
mi avete calato sulle spalle