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Stangata sugli affitti per i circoli sul Po

Creato il 06 agosto 2014 da Retrò Online Magazine @retr_online

Nella città di Torino, il fiume Po è una delle tante attrazioni sportive disponibili: sulle sue sponde svettano svariate società di canottaggio e, molto spesso, i passanti che camminano nel parco del Valentino possono sporgersi a guardare i canottieri sudare sotto la spinta dei remi. Le società canottiere e i circoli sportivi hanno comunque un prezzo: quello dell’affitto, che si teme stia per innalzarsi sino a picchi finora sconosciuti nella zona, in quella che viene comunemente definita una “stangata”, per mano del Comune di Torino. L’aumento servirà per adeguare i “canoni attuali”, di circa 10mila euro.
Proprio in questo periodo stanno scadendo una dopo l’altra le concessioni delle associazioni sul lungofiume, e il Comune ritiene opportuno adeguare i canoni degli affitti alla tipologia di servizio offerto dalle strutture, talvolta poliedriche al punto da reinventarsi anche come locale serale e discoteca nei mesi estivi. L’aumento sarà esteso non solo ai circoli di canottaggio, ma in generale ai circoli sportivi (e non) rivolti verso il lungofiume.
Da pochi giorni, il Comune ha iniziato a pubblicare degli avvisi, a norma con l’attuale regolamento comunale per la concessione degli impianti sportivi, sperando di trovare alcuni affittuari. In particolare, si cercano interessati a rilevare due società: la Reale Canottieri Cerea e la Caprera, gestite da circoli le cui concessioni stanno per scadere nell’arco di breve tempo. Con i nuovi affittuari, come accennato, ci saranno anche i nuovi prezzi per l’affitto. Per quanto riguarda l’associazione Caprera, il canone sarà aumentato dagli attuali 48mila euro l’anno a 89mila. La Cerea ha un canone attuale di 7000 euro annuali, che non dovranno comunque superare il tetto di 50mila euro l’anno.
L’assessore comunale allo Sport, Stefano Gallo, sottolinea: -I canoni sono quelli rivalutati alle cifre del mercato ma prevedono premi sui progetti sociali e per chi negli anni ha investito sugli impianti.- Per alcuni, è anche possibile che simili aumenti dei canoni causino il rischio di chiusura dei circoli della città.

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