Mi ricordo qualche anno fa, un giorno in cui la professoresa di educazione fisica scrisse una nota sul registro all'indiriuzzo di alcuni alunni che facevano casino. Le sue testuali parole furono "gli alunni disturbano la lezione". Nell'ora seguente il professore di diritto lesse ciò che la sua collega aveva scritto e ridendo disse "l'ha pure firmata". Mancava l'avverbio di tempo. La lezione non è una persona nè un animale che si possa disturbare.
Ho pensato a questo episodio proprio questa sera quando per l'ennesima volta nell'ennesimo servizio giornalistico ho sentito dire "tizio minaccia lo sciopero". Da quando ho memoria di servizi giornalistici (ogni tanto pure su internet ma con minore frequenza) televisivi, non ho mai sentito pronunciare la frase nel modo corretto.
MAI
Questi sono laureati. Lo sciopero non è una persona, non è un canguro. Non puoi minacciare lo sciopero. Semmai si paventa se proprio vogliamo usare un termine in disuso. Possibile che nessuno di questi giornalisti sappia dire "tizio minaccia di fare lo sciopero-di andare in sciopero-di mettere in atto lo sciopero". Io non ho fatto il liceo ma queste dovrebbero essere le basi porca miseria! A che ve serve la laurea in lettere e filosofia se manco sapete parlare?! Spesso sentiamo dire che la tv negli anni '50 ha favorito la comprensione della lingua italiana. "La tv insegnava l'italiano agli italiani". Da un po' di tempo lo sta ammazzando e in un certo senso sta ammazzando pure gli italiani.
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