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Star Wars: episodio VII - il risveglio della Forza

Creato il 20 dicembre 2015 da Jeanjacques
Star Wars: episodio VII - il risveglio della Forza
Ultimamente siamo in un periodo dove l'attesa diventa più importante del film stesso. Ha fatto propria questa affermazione un film come Fantastic 4, dove tutte le chiacchiere inerenti ai casini della lavorazione si sono dimostrate di gran lunga più interessanti della pellicola stessa, e credo che sarà così anche per Batman vs Superman del mio amato/odiato Zack Snyder, ora che il tira e molla su quanto Ben Affleck sia o non sia adatto a fare il crociato incappucciato è finito. Però per Star Wars la cosa è stata un attimo diversa. Possiamo dire che per questo film l'attesa è parte integrante del bottage pubblicitario, ed il bello è che è pure gratis. Perché Star Wars è uno di quei film il cui solo titolo basta ad assicurare un incasso - come disse l'Uomo Fumetto dei Simpson inerente a uno degli episodi della prequel-trilogy: è orribile, lo rivedrò solo altre ventisette volte. Sapevo già che non ce n'era bisogno e che molto probabilmente non mi sarebbe piaciuto, ma nonostante lo scotto dei primi tre episodi (gli ultimi fatti... sì, se siete neofiti starete facendo un po' di confusione) volevo vederlo, volevo ritornare in quel mondo e volevo seguire di nuovo le musiche di John Williams e vedere le scritte verticali che si perdevano nello spazio. Senza contare che ad alimentare la curiosità c'era la regia di Doppia J Abrams, che si era distinto con Star Trek e Into darkness, film che sono piaciuti pure a me che odio quel franchise, quindi era la possibilità di vedere trekker e warsie finalmente uniti in comune accordo.

Trent'anni dopo la battaglia di Endor, Luke Skywalker è scomparso. Sia la Resistenza, una forza militare sostenuta dalla Repubblica, che il Primo Ordine, un gruppo di emuli dell'Impero galattico comandati da tal Leader Supremo Snoke, cercano di ritrovarli. Durante una delle battaglie il pilota Poe Dameron mette un chip dove è situata al posizione dell'ultimo Jedi in un robottino, che viene mandato sul pianeta desertico di Jakku, dove...

Dicevamo, che l'attesa fa proprio parte di una saga come Star Wars. Perché forse in realtà sappiamo che tutto quello fatto dopo la trilogia originaria è inutile e superfluo, ma ci piace pensare che si potrà riproporre qualcosa di altrettanto bello. E da qui l'attesa, che come dice il saggio, alle volte supera il desiderio. Perché l'ultima volta che l'umanità si è ritrovata a desiderare qualcosa inerente al tema si è beccata La minaccia fantasma, e sappiamo tutti com'è andata a finire. Ecco, qui non siamo proprio a quei livelli (salvati più che altro dal fatto che era legata a personaggi con cui eravamo cresciuti, alimentando l'effetto nostalgia), ma diciamo che ci si avvicina di molto. Direi che potrebbe fare la tripletta con Il principe Mezzosangue e La battaglia delle Cinque Armate, in modo da avere i capitoli peggiori di quelle che erano destinate a essere saghe cinematografiche bellissime e poi sprofondate nel loro proseguire. Perché per quanto si sia fan, per quanto si desideri salvare a tutti i costi un titolo simile, la coerenza interna ci impedisce proprio di farlo. The Force awekens è un film di un'inutilità estrema e a suo modo sorprendente, perché è impossibile che un regista che prima era riuscito a gestire in buona maniera un altro brand così complesso e importate qui sia riuscito a fare peggio di Lucas nei suoi giorni migliori. E soprattutto stupisce che uno che abbia diretto Super 8, film intelligentissimo che univa l'effetti nostalgia con una propria e precisa identità, qui scadi nel citazionismo più abietto, dimenticandosi che sta realizzando un film che porta la sua firma e che quindi dovrebbe avere una sia dimensione personale. Parliamoci chiaro, se andiamo a vedere Star Wars non ci aspettiamo di guardare Kubrick o Sokurov, però se pensiamo a tutta la libertà che hanno lasciato ai registi dei vari Harry Potter viene da chiedersi come mai qui Abrams sia stato di braccino corto, lasciando delle sequenza di pura incertezza e maldestramente legate a quelli che sono i passaggi tipici (tipo le dissolvenze durante i vari cambi-scena, che a tratti ci sono e ad altri no), con una direzione della fotografia e degli attori quasi dilettantesca e, soprattutto, un pathos nelle battaglie totalmente assente, cose che persino il duello finale de La vendetta dei Sith sembra cinema di alta scuola. Ma quello che mi ha fatto davvero arrabbiare è stato il bisogno di creare una nuova trilogia, con dei nuovi personaggi... scopiazzando quello che si era già fatto. Inutile negarlo, questo settimo capitolo è una mera scopiazzatura de Una nuova speranza, perché tutti i fatti collimano fino ad esserne un'ideale adattamento. La nuova protagonista, Rey, come Luke nasce su un pianeta desertico, fa il suo viaggio di iniziazione con le medesime dinamiche (c'è pure il pub con la band - sigh!) e la stessa consapevolezza. Tutto uguale, solo riassunto in 130 minuti dove succede di tutto, dove una ragazzina impara a fronteggiare un signore oscuro in cinque minuti, vecchie glorie ritornano per fare la parodia di sé stesse e dialoghi di un imbarazzo colossale vengono messe in scene che dovrebbero essere serie (ditemi, quello dell'interrogatorio non sembrava il monologo di un porno?). Ma soprattutto, per quanto si possa dire male di Lucas, che di danni ne ha fatti più di tutti i Sith messi insieme, non si può negare di come abbia saputo mantenere la credibilità del mondo anche in quelli che erano i capitoli peggiori. Qui invece anche a una prima occhiata disattenta i nodi non vengono al pettine, viene da chiedersi dove minchia siano i padawan addestrati da Luke e non ci si spiega come fatti accaduti solo trent'anni prima siano percepiti come favole o leggende, così come non viene data spiegazione sulla funzione che dovrebbe avere la Repubblica in tutto questo e perché i Ribelli sono sempre rappresentati come un manipolo di sfigati. Ma soprattutto, se Luke ne L'impero colpisce ancora si era fatto mozzare l'arto in quella famosa scena, come diavolo hanno fatto a ritrovare la sua spada? Si sa solo che l'attesa anche questa volta c'è stata, ma chissà perché è stata quasi più deludente dell'ultima volta.

Tempo fa il mio gatto è andato in soffitta e ha fatto strage di un peluche che da piccolo amavo. Ecco, la sensazione che ho provato una volta che i titoli di coda hanno iniziato a scorrere è stata più o meno simile a quel giorno.


Voto: ★ ½
Star Wars: episodio VII - il risveglio della Forza
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