Proprio così. Nelle ultime ore si è fatto un gran parlare della decisione di Starbucks di aprire anche in Italia e, in particolare, a Torino. Boom di post e commenti sui social network e il dibattito si è acceso: espresso o frappuccino?
In realtà, grazie agli articoli rivelatori di TorinoFree e Mole24, si è scoperto essere tutta una bufala ideata dal noto IlFalloQuotidiano, specializzato in fake di questo tipo. Com’è come non è, in ogni caso, è tornato in auge lo “scontro” tra chi è o non è d’accordo con l’apertura degli store della nota catena americana sul nostro territorio. L’Italia (e in particolare Torino) è terra del caffè, quello vero, l’espresso. L’arrivo di Starbucks metterebbe in pericolo tutto questo? Metterebbe in pericolo l’esistenza stessa dei nostri classici bar?
L’esperienza torinese di Busters Coffee ci insegna che non è così. Anzi, è un ampliamento dell’offerta e, come sempre, è il cliente che decide in base ai suoi gusti (e tra l’altro il caffè da Busters è anche buono). Il dibattito, comunque, resta aperto, anche se per il momento l’idea Starbucks a Torino è solo una burla momentanea. Voi da che parte state?