Intanto si vivono questi momenti di incertezza socio politica economica in maniera distaccata, i problemi sembrano più lontani anche se, ogni tanto, rimbalza qualcosa nell’indifferenza generale.
Prendiamo ad esempio la polemica che è apparsa su qualche giornale in merito al fatto che l’Ikea a chiesto ai suoi dipendenti di lavorare il giorno di ferragosto.
E’ venuto fuori un casino che ne bastava la metà. I lavoratori si sono lamentati, i sindacati hanno indetto lo sciopero giusto per il giorno 15 e l’hanno fatto in tre.
Si fa per dire, d’altronde sono tutti sotto ricatto con contratti anomali ed in procinto di entrare nelle liste punitive.
Ferragosto è passato lo stesso e nessuno si è accorto che la Esselunga era aperta, lo so perchè ho dovuto andarci ed era pure pieno di gente, forse per via dell’aria condizionata.
L’ Esselunga, per la cronaca, è di Bernardo Caprotti sostenitore della prima ora del bandito che ci governa, passato alla storia oltre che per i suoi supermercati per avere scritto un libro che ha regalato ai suoi clienti: falce e carrello, giusto per fare la guerra alla Coop che sta diventando come lui.
Ma la cosa che lo ha reso famoso, dato che il suo libro non ha vinto il Campiello, è il divieto per le cassiere dei suoi supermercati di andare in bagno, ne va di mezzo la produzione.
Mentre per l’ Ikea la storia è finita sui giornali per l’Esselunga niente di niente.
Caprotti è uno che le feste religiose, nazionali, ricorrenze o altro le ha eliminate da un pezzo, non solo il 25 aprile o il primo maggio, che lo voglia o no San Gennaro o il cardinale di Napoli mi sa che questo li farà lavorare anche a Natale, senza che Gesù abbia niente da ridire.
Lasciamo perdere le polemiche socio politiche lavorative e passiamo alle cose piacevoli dello stare a Milano in agosto.
Intanto sudi come una bestia, se non hai l’aria condizionata, ma non costa niente, tante persone hanno speso un sacco di soldi per andare a soffrire il caldo in spiaggia e sporcarsi pure i piedi di sabbia.
E’ molto piacevole se ti devi spostare, il traffico è scarso e trovi parcheggio ovunque. E’ il mese migliore per rinnovare la carta d’identità non fai la fila ed in cinque minuti hai fatto tutto.
Anche dal dottore si fa prima e l’anno scorso abbiamo potuto prenotare delle risonanze in ospedale in pochi giorni.
Allora la sanità funzionava, con l’ultima manovra credo che sia più difficile un servizio del genere.
Di solito nella mattinata c’è movimento, molti sono a casa certamente più degli altri anni e c’è una certa vita sociale alla posta e nei negozi, la gente sfrutta la frescura del mattino per sbrigare le cose.
Al pomeriggio c’è la pace assoluta, ovviamente parlo della mia zona, magari ti metti davanti al computer o leggi un libro e ti rilassi.
Esclusi il lunedì ed il giovedì.
Ci tocca, non c’è niente da fare, proprio nell’orario che ti rilassi o, per chi la fa, della pennichella arriva il camion dell’Amsa che lava le strade. E’ quello con la lancia che lava ed aspira tutto in un casino infernale, aumentato anche dal periodo così silenzioso. Nella mia via fa due passaggi e quindi stiamo in ballo circa un’ora con la tentazione di chiudere le finestre.
D’altronde è un servizio, devono pur lavorare.
Appena tornato il silenzio non fai in tempo a rilassarti di nuovo che suona l’allarme del solito coglione che non lo fa mai controllare ed è partito per le ferie.
Alla decima volta che urla la sirena ti auguri che gli abbiano portato via tutto dall’appartamento, allarme compreso di telecomando.
Comunque, tutto sommato, Milano d’agosto val sempre la pena, sembra un’altra città e non solo per Pisapia.