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Stati di allucinazione

Creato il 03 maggio 2013 da Sulromanzo

Albert HofmannL’LSD è una delle sostanze allucinogene che più ritroviamo nella vita (e nelle opere) di molti artisti, ma non solo, del secolo scorso. Il suo “creatore”, Albert Hofmann, la sintetizzò per la prima volta Basilea, nel 1938, e da allora l’LSD fu molto utilizzata, da medici, soprattutto, e poi a scopo ricreativo, sempre che si possa usare questo termine.

 

In tal modo la sostanza conobbe grande popolarità tra gli artisti e specialmente in alcuni movimenti legati alla cultura alternativa. Il resto è, più o meno, storia.

 

Molti i personaggi noti, e tra loro gli scrittori, che hanno sperimentato l’LSD, da Aldous Huxley ad Allen Ginsberg, da William Burroughs a William Gibson.

 

Un interessante esperimento è quello della fotografa Chelsea Morgan, con alcune foto che, manipolate, mirano a riprodurre, in qualche modo, gli effetti allucinatori provocati dalla sostanza. In questo caso, il fotoritocco, a cui la Morgan dichiara di lavorare grazie a Adobe Photoshop ma anche a Corel Paint Shop Pro X, diventa pienamente funzionale all’esplorazione di una ipotetica, perché simulata, in questo caso, realtà altra, in cui la percezione diventa molto più raffinata e sensibile.

 

Anche uno scrittore come Oliver Sacks ha parlato diffusamente dei suoi esperimenti “giovanili”, nel recente volume Hallucinations, in cui passa in rassegna molti tipi di allucinazioni, raccontando in particolare alcuni suoi “viaggi”, provocati da un mix di anfetamine, lsd e cannabis.

 

Senza voler essere apologeti, c’è da rilevare, però, la poca fatica che si fa a trovare una corrispondenza, in particolare nel Novecento, tra la storia della droga e la storia della letteratura, e dell’arte in genere.

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