Dopo 54 anni dalla rottura dei rapporti diplomatici e commerciali tra Stati Uniti e Cuba, seguiti alla rivoluzione che portò al potere Fidel Castro ed all’instaurazione di un governo comunista sull’isola, oggi riaprono l’ambasciata statunitense a L’Avana e quella cubana a Washington.
Alla presenza di alcune centinaia di persone la bandiera cubana è stata issata sull’edificio che ospiterà la rappresentanza diplomatica del governo di Raul Castro negli Usa; nessuna cerimonia si è invece tenuta per l’alzabandiera all’ambasciata statunitense a L’Avana, la quale sarà guidata da Jeffrey De Laurentis, fino ad ora direttore della sezione di interessi Usa a Cuba.
In occasione di questo evento, il ministro degli esteri cubano, Bruno Rodriguez, si è recato in visita a Washington, dove è stato accolto dal Segretario di Stato Usa John Kerry, con cui ha intrattenuto un colloquio al quale è seguita una conferenza stampa congiunta; in questa occasione Rodriguez ha lodato l’operato di Fidel Castro, autore della rivoluzione cubana, che ha consentito di giungere a questo risultato, che porterà vantaggi ai popoli di entrambi i paesi.
Secondo quanto reso noto dall’emittente televisiva statunitense Cnn, il 14 agosto anche lo stesso Kerry dovrebbe ricambiare la visita odierna di Rodriguez, recandosi a L’Avana; è dal 1945 che un Segretario di Stato Usa non si reca in visita sull’isola.
Questo risultato è però merito principalmente delle politiche di riconciliazione del presidente americano, Barack Obama, che sin dall’inizio del suo secondo mandato ha dichiarato di voler ristabilire relazioni amichevoli con il Governo cubano, proposito che gli è spesso costato le pesanti critiche dei conservatori e del Partito Repubblicano.
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