Cancellata a Montecitorio sulla legge contro l’omofobia. Una vergogna.
Le norme che prevedono pesanti sanzioni penali per chi non rispetta una sessualità diversa sono state messe nella soffitta legislativa a causa dell’approvazione, in commissione Giustizia, di un emendamento della Lega Nord che ha cancellato l’intera legge, votato anche dal Pdl e dall’Udc.
Il testo in discussione estendeva i contenuti della legge Mancino del 1993: un anno di carcere per chi istiga non solo all’odio razziale, etnico o religioso ma anche a quello contro le persone omosessuali.
Nel frattempo il mondo occidentale prende una strada opposta sui diritti civili: il primo presidente americano apertamente schierato a favore del matrimonio omosessuale vince le elezioni presidenziali, la corte costituzionale spagnola difende la legittimità della legge sul matrimonio egualitario e il governo francese in Francia il governo dice sì alle nozze tra gay.
Ma al di là del dato politico, l’Italia sembra non riuscire a dotarsi di uno strumento giuridico che punisca i reati contro la discriminazione sessuale.
L’Italia, controcorrente, è l’unico Paese fondatore dell’Unione europea a non avere leggi di tutela per gli omosessuali.
È recentissima, tra l’altro, l’ennesima aggressione omofobica di due ragazzi a Firenze che si tenevano per la mano.
Vince ancora una volta un’Italia che guarda al passato, provinciale e bigotta che non rappresenta più le idee dei sui cittadini.
E noi ci dovremmo alleare con questa Udc.