Stefania Bonaldi scaccia il corvo dal Comune di Crema. Ma è strategia della tensione contro la giunta?

Ampio consenso per il comunicato che il sindaco di Crema Stefania Bonaldi ha affidato al Web, contro il “corvo”, che avrebbe accusato un assessore di essere uno stalker, ovvero di aver molestato una ex. L’identità dell’assessore (uomo o donna che sia) non viene riportata, per quanto sia nota anche a chi scrive.

Il sindaco Stefania Bonaldi in campagna elettorale

Queste le parole di Stefania Bonaldi:

Relativamente alla notizia apparsa sulla stampa locale, circa il ricevimento di una lettera anonima da parte della sottoscritta, nonché dei componenti della giunta, del Segretario comunale e dei Consiglieri comunali, avente per oggetto la persona di un assessore, confermo la circostanza.
Inutile dire che questi atti di barbarie, che ledono la dignità di cittadini, il cui unico torto al momento sembra quello di avere assunto cariche pubbliche, saranno respinti senza indugio, perché, quale che sia il merito delle questioni, esse vanno affrontate con gli strumenti che la civiltà ci ha fornito.
In campagna elettorale avevo chiesto ai candidati nelle liste a mio sostegno di autocertificare l’assenza di condanne per reati contro la Pubblica Amministrazione e contro il Patrimonio e per reati di stampo mafioso. Ad ulteriore garanzia, ho chiesto ai miei assessori, obbligo che varrà anche per me, di produrre il proprio certificato penale, onde consentire di verificare la posizione di ognuno di noi nei confronti della giustizia.
Ciò a tutela esclusiva dei cittadini medesimi. Per trasparenza, pubblicheremo sul sito del Comune la documentazione relativa, dando per scontato comunque che ogni componente di questa giunta è obbligato, esplicitamente ed implicitamente, ad accettare in modo incondizionato tutti i principi e i valori enunciati nel programma elettorale.
Aggiungo che ribadisco piena fiducia in tutti i collaboratori dipendenti del Comune di Crema, precisazione che ritengo inutile ma diventa purtroppo doverosa visto che nell’articolo apparso si evoca che tale lettera potrebbe essere partita dal Comune stesso.

Si discute su Facebook- molti i commenti, come sempre, ricevuti dal sindaco di Crema, popolarissima e festeggiatissima a ogni occasione – quanto credito debbano avere le lettere anonime. In proposito si può ricordare quanto sia stato utile a Scotland Yard un numero di telefono per le segnalazioni anonime. Ma va distinto il crimine dall’attacco politico. In questo caso probabilmente qualche oscuro personaggio ha tentato di mettere in difficoltà un componente (uomo o donna) della giunta. In realtà non risulta a chi scrive una tensione così forte tra la maggioranza e la giunta. Qualcuno forse mette alla prova i nervi di un assessore/a? Vogliono vedere se la giunta vacilla? No. Non vacilla. Si vedrà se c’è questa strategia della tensione contro la giunta Bonaldi. Le strategie per indebolire una posizione politica non facile come quella assunta dalla neoletta ci sono. Se la lettera anonima faccia parte di una strategia, è dubbio assai inquietante. Non può essere un campo di battaglia simile, Crema!

Non ci sono crisi di maggioranza né rimpasti in vista, a un mese dalle elezioni. Stefania Bonaldi ha applicato una procedura di massima garanzia per i cittadini.

p.z.

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