Stefano De Lellis: una spring summer all’insegna della precisione dei tagli
Stefano De Lellis è un creativo in pericolo! Dopo il lancio di una serie di capsule collection che sono state selezionate da boutique come Luisaviaroma (Firenze), Coltorti (Miami), Boutique Mysteria (San Pietroburgo), Bugatti (Dubai) e dopo essere finito sulle pagine redazionali delle riviste di moda più quotate al mondo, corre almeno tre differenti rischi: essere imitato (anche se va tutto a suo favore), essere etichettato come “quello di” (e sta già capitando perché il suo stile è inconfondibile) e che qualcuno, ancora, non lo conosca. Barocco, elaborato, edonista, a volte kitsch, sono alcuni degli aggettivi che più di frequente stampa e critica abbinano alle creazioni di De Lellis. Catene, pietre preziose e piume sono il suo marchio; il modo in cui riesce a combinarle è talmente personale da aver codificato, in pochissimo tempo, un linguaggio definito e, insieme, in costante evoluzione. Dopo aver sperimentato la versatilità di questi elementi, spesso abbinandoli alla pelle nella creazione di accessori, ha deciso di lanciare una linea di abbigliamento per la prossima stagione primavera estate 2014. Eccesso? Uno sconosciuto. L’essenza della collezione è racchiusa nella precisione dei tagli. Smanicati, tubini e leggings in cui si alternano, rincorrendosi, pelle e tessuti elasticizzati, seguono le linee del corpo ora esaltandolo ora ridefinendone i contorni. Quattro i colori: rosso, giallo, bianco panna e nero. Le pietre sono il marchio cui De Lellis non ha saputo rinunciare per questa prima capsule di abbigliamento e la scelta è azzeccatissima. I disegni geometrico/floreali in cui le compone, trasformano e ridefiniscono la natura di ogni capo. L’occasione perfetta in cui indossare un De Lellis? Un’intervista a Steven Tyler…
di Manuele Menconi tag: fashion, gioielli, lusso, P/E 2014, Stefano De Lellis Dal blog Il Falò delle Vanità