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Stefano Garzelli: “Senza Giro 2012? Mi ritiro”

Creato il 10 gennaio 2012 da Fumagale @ciclo_news

Stefano Garzelli: “Senza Giro 2012? Mi ritiro”E’ stato uno dei più grandi protagonisti nell’ultimo decennio di storia del Giro d’Italia: vincitore nel 2000 e protagonista negli anni a seguire, Stefano Garzelli è il grande escluso della tornata di assegnazione delle wild card della prossima edizione della Corsa Rosa; la sua Acqua&Sapone non ha ottenuto l’invito degli organizzatori di RCS Sport, a vantaggio della semi-sconosciuta formazione tedesca NetApp (e di altre 3 squadre italiane che invece non rappresentano alcuna sorpresa).

Per questa ragione, Stefano Garzelli è l’immagine della delusione:

Avrei voluto ritirarmi al termine del Giro d’Italia 2012, e non nascondo di aver cullato il sogno di salutare portandomi via la maglia verde: sono triste e arrabbiato, perché a 38 anni scopro che il merito sportivo vale meno degli interessi economici nel ciclismo, che è lo sport che amo.

La consolazione arriverà presto, con il quarto figlio ormai pronto a tagliare il traguardo della vita, e Stefano Garzelli non nasconde che questo potrebbe essere un motivo più che valido per appendere la bicicletta al chiodo:

Sono stato protagonista negli ultimi 15 anni regalando ai tifosi – ma anche agli organizzatori – spettacolo, gioie e delusioni: non mi aspettavo così poca gratitudine, ma credo che a questo punto sia arrivato il momento di dedicare alla famiglia un po’ di quel tempo che le avevo sottratto per fare il ciclista. Tra un mese diventerò papà, e senza un obiettivo come avrebbe potuto essere il Giro d’Italia 2012, è difficile trovare le motivazioni per allenarsi e continuare un altro anno: non voglio fare sacrifici inutili, credo proprio che potrei ritirarmi.

Anche Danilo Di Luca, che se non altro è qualche anno più giovane, si trova nella stessa situazione del collega: Acqua&Sapone lo aveva ingaggiato per avere più forza in sede di assegnazione delle licenze per il Giro d’Italia 2012, ma ora che il team è rimasto fuori dai giochi il “Killer di Spoltore” si trova nella condizione di chi non sa cosa fare nel proprio futuro. Gli sponsor, nel frattempo, valutano l’ipotesi di un disimpegno e di un “rompete le righe” anticipato, del quale potrebbe avvantaggiarsi quel Betancourt al centro di un’intricata vicenda di mercato che vede coinvolto anche il team Liquigas-Cannondale (sua prossima, e forse imminente, destinazione?). Ma questa è un’altra storia..


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