Fatta con il laser per compensare la turbolenza atmosferica
di Marco Cagnotti
Tu pensa: fai l’astronomo e lavori con il Very Large Telescope dell’ESO. Ma non solo: sei anche un fissato dell’astrofotografia amatoriale. Dove diavolo puoi trovare un posto più godurioso in cui abitare? E tutto questo non vuoi chiamarlo “culo”?
Ebbene, questo è quanto è capitato a Yuri Beletksy e noi siamo tanto tanto felici per lui. Perché poi lui produce e condivide con noi foto come quella appena rilasciata dall’ESO: ripreso sotto la Via Lattea con un obiettivo a largo campo, il telescopio Yepun punta un laser verso il cielo. Scopo: eccitare gli atomi di sodio nella mesosfera, a 90 chilometri di altitudine, e quindi generare una stella artificiale, grazie alla quale l’ottica adattiva compensa il disturbo provocato dalla turbolenza atmosferica.

Dalle nostre latitudini e con i nostri strumenti, una roba così te la puoi scordare proprio. (Cortesia: ESO/Y. Beletsky)