Stella di natale cura: caratteristiche generali
Prima di comprendere come prendersi cura della stella di natale, occorre conoscere alcune sue caratteristiche fondamentali. Essa è anche chiamata Euphorbia pulcherrima ed è originaria delle zone del Messico. In natura può raggiungere diversi metri d’altezza mentre, in vaso le sue dimensioni sono molto ridotte. È costituita da un fusto di colore verde e semilegnoso. Le foglie verdi scure hanno una forma simile al fogliame delle piante di agrifogli e i fiori sono molto piccoli e di colore verde o giallo. A questo proposito occorre ricordare che quella parte del fogliame che durante la stagione invernale assume una colorazione rossa, è confuso con le infiorescenze. Si tratta invece di brattee e, cioè, di fogliame che cambia la sua colorazione da verde a rosso acceso.
Stella di natale cura: aria secca e freddo
Prendersi cura della stella di natale significa, in primo luogo, disporla in un luogo adatto per il suo sviluppo. Essa preferisce luoghi domestici freschi, scale e verande e luoghi in cui l’aria non è troppo secca e con temperature di circa 20 °C. In questi ambienti può trarre l’umidità necessaria alla sua crescita. Durante il periodo di feste, è conveniente porla in un soggiorno luminoso e nel quale non ci siano correnti d’aria fredde. Per conferire il giusto livello di umidità, occorre annaffiare la stella di natale quasi ogni giorno, ricordando di eliminare l’acqua che si deposita nel sottovaso. È conveniente usare dell’acqua non calcarea, per non danneggiare la naturale colorazione del fogliame. Per una maggior cura, non bisogna lasciare il terriccio asciutto. Infine, è conveniente sapere che un’errata posizione dell’Euphorbia è la zona di passaggio in quanto ci si può impigliare nei suoi rami che si spezzano con molta facilità.
Stella di natale cura: conservazione dopo le feste
Per una successiva cura della stella di natale, conseguente alle feste natalizie, occorre spostarla dal soggiorno alle scale o in altri ambienti più freschi, nei quali le temperature si aggirano tra i 16 e i 18 °C circa. Durante la stagione primaverile, quando la temperatura notturna si aggira attorno ai 15 °C, la stella di natale può essere spostata sul balcone o in veranda, sempre tenendo conto del giusto livello di luminosità e umidità. Sempre in questa stagione, occorre dimezzare la lunghezza delle ramificazioni, nebulizzando prima la pianta con dello zolfo in polvere. La recisione si pratica sempre sopra l’innesto della foglia. Durante la stagione estiva, se le condizioni atmosferiche lo permettono, la stella di natale si sposta in giardino. Per permetterle un giusto apporto di sostanze nutritive, bisogna utilizzare un fertilizzante a base di fosforo e potassio. Anche il rinvaso è una pratica indispensabile per la cura della stella di natale: si rinvasa la pianta in un vaso leggermente più grande, impiegando un terriccio drenato e ricco di torba.
Stella di natale cura: nemici
Ad intaccare la cura della stella di natale ci sono innumerevoli parassiti e virus, alcuni non si possono curare mentre altri sono facili da debellare. Non ci sono speranze se la pianta muore in modo repentino o se sul fogliame si notano delle macchie grigie. Nel primo caso, si tratta di un attacco di un virus, nel secondo la causa è un fungo. In quest’ultimo caso, bisogna buttare la pianta e il terriccio su cui essa affonda le proprie radici. Se si avverte un odore di detersivo provenire dall’acqua del sottovaso, significa che l’apparato radicale sta andando incontro a marciume. Si ha una cura per gli afidi e la cocciniglia a scudetto. In entrambi i casi, occorre eliminare manualmente i parassiti (basta usare un batuffolo di cotone imbevuto in acqua e alcool), eventualmente recidendo le foglie ormai irrecuperabili e infine, applicare un insetticida a base di piretro.