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Stella e la Dieta del Dott. Mozzi(Sindrome di Raynaud, Morbo di Querven, mal di schiena)

Da Ardhita
Eccoci alla terza testimonianza.
Ringrazio di cuore Stella per la sua condivisione e Cris che mi ha trovato la testimonianza di Stella.
Cara Stella, cosa dire, la tua storia lascia senza parole!
Complimenti anche a te per aver saputo trovare la strada giusta per la salute.
STELLA ( gruppo A negativo)
LA SINDROME DI RAYNAUDMi chiamo Stella e ho 61 anni. Quando avevo 30 anni mi è stato diagnosticato il fenomeno  di Raynaud.

Stella e la Dieta del Dott. Mozzi(Sindrome di Raynaud, Morbo di Querven, mal di schiena)

Sindrome di Raynaud

Molti non conoscono questo morbo. Quindi cercherò di spiegarvelo. E’ un forte disturbo della circolazione nelle terminazioni. Rende le mani e i piedi freddi, formicolanti e doloranti. Quindi significa che non arriva la circolazione alle estremità. Mi ricordo che soprattutto d’inverno, con il freddo, avevo sempre qualche dito delle mani, specialmente la sinistra, e dei piedi, completamente gelati, ovvero bianchi…come quelli di un corpo senza vita. Dovevo metterli sul calorifero o sotto l’acqua bollente per cercare di riattivare la circolazione in quel punto e poi…non era neanche bello vedere le mie mani così, me le nascondevo dentro i guanti e quando ero costretta a portarle allo scoperto era molto imbarazzante. Da notare che non solo con il freddo diventavano bianche, ma anche d'estate, soprattutto quando ero sottoposta ad una forte emozione o stress.
A 51 anni ho subito un  intervento per la caduta della retina con foro maculare, e dopo l’intervento il mio oculista mi ha detto che avrei dovuto prendere a vita un collirio perché soffrivo di secchezza oculare, che mi provocava un innalzamento della pressione oculare, quindi con probabili rischi futuri sulla vista .
IL MORBO DI QUERVENAll'età di 56 anni mi è stata diagnosticato il morbo di Di Querven alla mano destra con la comparsa di un'escrescenza ossea a livello della guaina degli estensori del pollice.Dolori lancinanti anche quando non usavo la mano. Di notte mettevo il tutore che non riuscivo a sopportare, mi faceva ancora più male, passavo le notti insonni perchè volevo guarire ma purtroppo non ho ottenuto nessun risultato. L'unica via era l'operazione che però non ho voluto fare.

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Morbo di Quervein

Nel gennaio 2008 ( anni 56) mi sono beccata l'influenza con un raffreddore potente. 
INFLUENZA E ARANCESeguendo il consiglio del medico mi alimentavo praticamente a spremute d'arancia.Ebbene, peggioravo ogni giorno di più tanto che ho dovuto chiamare il medico a casa per la prima volta nella mia vita e dopo radiografia è stata confermata una"Broncopolmonite con esiti cortico-pleurici apicali”Ogni inverno, quando mi andava bene,avevo minimo tosse e raffreddori continui.

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Arancia, uno degli insospettabili colpevoli

Ho anche sempre avuto il colesterolo alto. Tutti i componenti della mia famiglia d’origine ce l’hanno tuttora alto, addirittura mia mamma è stata operata per occlusione della carotide.Il medico mi ha sempre detto che era ereditario, e io gli ho sempre creduto.Inoltre ha sempre insistito perchè io prendessi il farmaco  anche perchè dopo sette continui di colesterolo a 275 era troppo rischioso continuare così ( io non ho voluto e cercavo di eliminare ancora di più i grassi dalla mia dieta ma ormai non era rimasto molto da eliminare)I miei capelli  erano grassi e  fragilissimi. Passavo le domeniche a farmi impacchi rinforzanti con erbe e preparati costosi pur di avere qualche piccolissimo miglioramento. Avevo problemi di alluce valgo, mal di schiena continuo e spesso ricorrevo ai massaggi.

LA MIA MENTE Da un punto di vista psicologico ho spesso sofferto di ansia e di alterazioni dell’umore. Questi disturbi hanno spesso reso difficile le mie giornate al lavoro e in famiglia.
LA SOLUZIONE (L'INCONTRO CON LA DR.SSA LA CHIUSA)Un giorno, una mia amica mi parla dell’alimentazione dei gruppi sanguigni e, tramite vie traverse, vengo a conoscenza del fatto che vicino al paese dove vivo esiste anche una psicologa e bionutrizionista che applica questa alimentazione ai disturbi emotivi. Mi sono detta…accipicchia…è il mio caso. E’ quello che fa per me ! Così telefono e fisso un appuntamento. 

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Dott.ssa La Chiusa

Mi riceve la Dr.ssa Silvia La Chiusa, una persona molto gentile e disponibile che mi mette subito a mio agio. Dopo un breve colloquio capisco di essere nel posto giusto e allora decido di richiedere il materiale che lei propone. Compilo un modulo con tutti i miei dati e i miei sintomi sia fisici che psicologici. Nel giro di pochissimi giorni vado a ritirare il materiale. E’ un plico di fogli con dentro tante informazioni che tengono conto sia del lato emotivo che di quello alimentare legato al mio gruppo sanguigno. Molto interessata, inizio a seguire tutte le indicazioni. Quindi cambio la mia spesa…vado alla ricerca dei nuovi alimenti….all’inizio è stato un po’ difficile capire cosa mangiare e come fare a sostituire il mio amato pane o cereali o creackers e il latteMa già dopo soli 10 giorni di psico-emodieta ho iniziato a vedere dei validi risultati che mi hanno fatto continuare. 
Il DOTT. MOZZI Una domenica di novembre 2012 vado al mercatino di Monza intenzionata a parlare con il Dr. Piero Mozzi.

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Dott. Mozzi

Dopo una fila interminabile, finalmente alle 19 è arrivato il mio turno. Il dottore, sempre gentile ma sbrigativo, dopo che gli ho esposto il mio problema, senza parlare si sposta, prende un oleolito "Iperico", lo mette in un sacchettino bianco di carta e mi dice "Spalmare sul polso tutte le sere".   Non ho fatto nessuna operazione. Miracolo!!! non salto una sera ma i dolori sono finiti già dopo una settimana, uso le mie mani per tutti i lavori che mi servono, ho ancora l'escrescenza ossea, ma è un'altro vivere. Oggi ormai sono 14 mesi che seguo la emodieta stando molto attenta agli alimenti consentiti per il mio gruppo A e sto bene. L'inverno scorso l'ho passato senza un colpo di tosse. Mi sento più forte con un fisico energico che risponde e con più voglia di fare. Vado spesso anche alla conferenze che tiene la dr.ssa La Chiusa vicino al mio paese e quindi riesco sempre a chiedere ulteriori indicazioni e consigli e a confrontarmi con le altre persone che seguono la emodieta anche associata all’aspetto emotivo, che è importantissimo e determinante per stare bene veramente.
COME STO OGGICome dice la Dott.ssa La Chiusa per la propria salute bisogna essere “attori” e non “spettatori”.Io sono diventata “attrice protagonista”Bene. Oggi,  il colesterolo è sceso a 200, ho perso 5 Kg mangiando più di prima, non uso più il collirio degli

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La salute ritrovata

occhi che avrei dovuto usare a vita, riesco ad usare bene le mie mani senza dolori, l'alluce valgo ormai è uscito ma non fa più male, il mal di schiena non so più cos'è ho un fisico più forte e mi diverto pure a fare il pane in casa con farine senza glutine e a cucinare i buonissimi legumi. Con l'emodieta anche la mia MOC  è migliorata.

Le mie mani non diventano più bianche. Riesco  molto meglio a gestire le mie ansie e i miei umori, che ovviamente dipendono anche da altri fattori, lo smalto dei miei denti è più bianco e lucido.Quando i miei occhi sono infiammati, passo la notte con un impacco di ricotta sugli occhi e tutto torna a posto.Ho più energie e ringrazio tantissimo la mia amica che mi aveva indicato l’emodieta e soprattutto la dr.ssa La Chiusa e il Dr. Mozzi perché mi hanno aperto un mondo.  
Un mondo che continuo a vivere!Dalla mia alimentazione ho eliminato il latte e tutti i derivati, le farine con glutine, ecco l'unica cosa che mi manca, anzi mancava è il pane perchè ora ho imparato a farlo nel mio forno di casa con la farina di quinoa, che è un finto cereale, e mi mangio una ciambellina con il pranzo e una con la cena.
LA MIA DIETAPer colazione incomincio con una scodella di acqua calda con spremuto 1 limone, dopo circa 45'/60' alterno le mattine con 1o yogurt di soia a 3 prugne secche, e poi una scodella di the verde con una manciata di semi di lino o di zucca.A metà mattina e a metà pomeriggio se ho fame 4 mandorle masticate bene o 1 frutto e sempre una scodella di acqua calda.

Stella e la Dieta del Dott. Mozzi(Sindrome di Raynaud, Morbo di Querven, mal di schiena)

Castagnaccio, uno dei dolci preferiti di Stella

Pranzo mangio carne di tacchino, di pollo, o uova con verdure e alla sera pesce con verdure.Durante il giorno 2/3 prugne secche e tengo il nocciolo in bocca a lungo, a volte anche 3 ore.Alla sera prima di coricarmi una scodella di acqua calda.In modo eccezionale mi concedo una pizza fatta in casa con farina di riso e quinoa e come condimento solo verdure consentite e un filo di olio e solo per i compleanni mi dedico ai dolci, in particolare al castagnaccio che è il mio dolce preferito e   consentito per il mio gruppo A.

Bisogna essere “attori” della propria salute, diventare medici di se stessi e capire se gli alimenti ti giovano oppure testarne altri ma sempre da solo e senza miscugli.


Stella
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