Mercoledì 12 Settembre 2012 13:52 Scritto da Paola Testaferrata
C’era una volta e c’è ancora… un cielo blu pieno di stelle. Era notte e la piccola Anna guardava le stelle dalla finestra della sua cameretta tinta di rosa. S’incantava a guardarle mentre pregava Gesù di mandarle una sorellina, perché si sentiva tanto sola.- Come brillano! Mamma, da dove vengono le stelle? Perché di giorno non ci sono ed arrivano solo di notte ? -
-Tesoro - rispose la mamma - di giorno le stelle ci sono, siamo noi che non le vediamo, perché sono tanto lontane. Noi vediamo solo il Sole che è la stella più vicina. Pensa, il Sole è una delle stelle più piccole, è una stella nana -
- Una stella nana ??? Ma il Sole è il sole ! E le stelle di giorno non ci sono nel cielo. Sono sicura che vanno a dormire e la notte stanno sveglie e fanno la guardia al mondo - Aggiunse Anna, soddisfatta di saperne più della mamma.
-Non è proprio così - aggiunse la mamma paziente - ma ora vai a dormire e saluta le stelle. Ti accendo la lucina -.
Anna sbuffò e saltò sul morbido letto.
- Loro non hanno paura del buio come me, perché sono tante. -
Disse Anna piagnucolando. La mamma le diede un bacio sulla guancia e le rimboccò le coperte. In un attimo Anna fu tra le braccia del sonno.
Cari bambini, nel cielo le stelle sembrano vicine, ma non lo sono ed anche ad una stella può capitare di sentirsi sola.
- Cosa faccio qui sola - sbuffò Stellina - sono stanca di stare qui al buio ogni notte. Non so con chi parlare e non posso giocare con nessuno.
Stellina guardò in basso, verso la Terra e sospirò:
Lì sulla Terra ci sono tanti bambini allegri, felici e chiacchieroni che dormono di notte e di giorno giocano. Io, invece, sono qui a non fare niente. Niente. Uffa.
Si lamentava Stellina. La voce di un’altra stella le sarebbe giunta dopo tre giorni tanto era lontana da lei. E questo non la confortava.
-Ho paura del buio. Non voglio stare al buio sola sola.
Piangeva Stellina ed alcune sue lacrime caddero sulla terra. La mamma di Anna, che era vicino alla finestra, pensò che piovesse.
Quella notte Stellina si accorse che da una finestra di una casetta sulla Terra giungeva una lucina fioca fioca.
-Che sia caduta lì una stella ? - Si chiese, asciugandosi le lacrime.
Cosa fece Stellina?
Piano piano scese a vedere e … cosa vide?
Vide una cameretta rosa, una bimbetta che dormiva e sul comodino una lucina accesa.
-Oh! - esclamò meravigliata Stellina - Una bambina che ha paura del buio come me. Però, lei ha una luce vicino ed io no.
Proprio in quel momento, Stellina vide entrare la mamma della bimba che sistemò le coperte, accarezzò il viso della piccola e … spense la luce.
-Ohi ! Cattiva - disse Stellina - Ora anche lei avrà paura. Ma… ci penserò io. Sì. Starò qui tutta la notte a fare un po’ di luce.
Stellina era felice di stare lì. Si sentiva utile. E così fece per una notte, per due notti, per venti, per quaranta … duecento notti e più.
Stava sempre lì. E quando vedeva la mamma della bimba spegnere la luce, faceva l’occhiolino alla piccola Anna e sussurrava:
- Dormi tranquilla. Ci sono io qui - .
Quando Anna qualche volta si svegliava in piena notte, guardava verso la finestra e vedeva quella luce strana. Ma non aveva paura. Aveva capito che quella era una stella tutta per lei. Sapeva che non era possibile, ma ci credeva. Ci voleva credere. Quella stella apparteneva alla notte come i suoi sogni. Anche Stellina era ormai entrata nei sogni di Anna e ci stava tanto bene. Insieme la notte passava prima e nessuno aveva più paura.
- Anna, svegliati ! Devi andare a scuola - .
Anna strofinò gli occhi. Saltò giù dal letto.
- C’è il sole - le disse la mamma.
- Sì, ora c’è il sole - sorrise Anna . Poi, sussurrò alla mamma - Non parlare ad alta voce … sss…c’è qualcuno che dorme!
Si avvicinò alla finestra. Mandò un bacio al cielo e facendo l’occhiolino, disse:
- Grazie. Buonanotte Stellina!
Ti è piaciuta la storiella di Anna e di Stellina? Anche tu dormi con una piccola luce accesa? Sì? Allora, questa sera, falla spegnere dalla tua mamma e dormi tranquillamente, perché Stellina verrà vicino alla tua finestra e ti sorriderà.
Paola Testaferrata e BiBlu Magico Folletto