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Stellina Fabbri non la smette più di CreareRicreare

Creato il 30 settembre 2011 da Harimag

Stellina Fabbri non la smette più di CreareRicreare

Avete presente quando vi svegliate una mattina e decidete di dare inizio ad una nuova fase della vostra vita? Riuscirci davvero è il sogno di tutti, Stellina Fabbri ce l’ha fatta. Invece di chiudere la sua agenzia editoriale ha deciso di trasformarla, dipingerne i muri rosa shocking e sostituire i computer con le macchine da cucire. E’ nato così CreareRicreare, un laboratorio-boutique poliedrico ed eclettico, genitore di incantevoli  gioielli artigianali e abiti su misura.

 

Abbiamo intervistato la signora Fabbri che abbiamo scoperto avere origini siciliane (la madre era una nobildonna di Tremestrieri). Origini delle quali si dice fierissima poiché ritiene la Sicilia una terra “meravigliosa, intensa e piena di contrasti”. Sarà per questi contrasti che le scorrono nel sangue che ha deciso di riunire due campi tanto diversi sotto lo stesso tetto? Scopriamolo insieme!

  • Signora Fabbri, sappiamo che Lei è stata a capo di un’
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    agenzia editoriale milanese. Ad un certo punto, però, ha deciso di dare un calcio alla crisi economica e cambiare vita. Ci racconta cos’è successo?

Sono stata più esattamente a capo di un’agenzia di servizi editoriali, che vuol dire lavorare per gli editori e sviluppare le idee che ti danno loro o quelle che l’agenzia propone a loro. Ho deciso di cambiare quando ho capito che il lavoro cominciava a mancare ed era anche poco gratificante.

  • Come ha reagito il suo team di dipendenti alla sua proposta e al cambio totale di look dell’ufficio? Si sono messe anche loro a lavoro nonostante fossero grafiche e redattrici per mestiere?

Hanno reagito in modo molto positivo, piene di entusiasmo e felici di cominciare una nuova esperienza. Il mio team è giovane e molto collaborativo.

  •  Da cosa nasce CreareRicreare? Ha a che fare con il riciclo, per caso?

CreareRicreare nasce dall’idea che quello che comincia non finisce mai, si trasforma, ma non finisce. Non è il riciclo ma è la vita che non è mai statica, ma si ricrea sempre.

  • Tutto è nato per dare nuova luce a capi che giacevano dimenticati dentro l’armadio. Ben presto però avete iniziato anche voi a confezionarne di nuovi, come in una vera sartoria…

Non ho una sartoria ma una sarta, Adriana Fracci, per tanti anni première da Gianfranco Ferrè, che ha l’estro e l’esperienza per poter far diventare nuovi e bellissimi i vecchi abiti o gli abiti che non ci stanno più.

Stellina Fabbri non la smette più di CreareRicreare

La mano creativa dei bijoux è però Rosanna Aletti. Come mai la scelta è caduta su di lei?

Rosanna è una persona che amo e stimo, la sua non è solo la mano ma insieme a me è anche la mente creativa. In verità, poi, qui da me tutti creano e fanno delle cose molto belle. Siamo un vero team!

 

Quella per il gioiello è una passione recente?

Affatto! La mia agenzia ha creato molte opere importanti sui gioielli e sui bijoux. Ho anche diretto per nove anni una rivista trimestrale per i produttori e i creatori di bijoux. Ho lavorato per tre anni da Misani che allora era in via Montenapoleone e che, anche se purtroppo non è più in vita, è stato un grandissimo maestro per me e un grande gioielliere. Infine, ho avuto insieme a una mia amica per dieci anni un negozio di gioielli d’epoca in via Manzoni che si chiamava DAST.

  •  I vostri bijoux sono pezzi unici e originali, la maggior parte dei quali sono realizzati in metallo e resina con l’accostamento di cristalli. Da cosa traete ispirazione? Avete mai pensato di servirvi di pietre o materiali più preziosi?

L’ispirazione nasce dai materiali, da quello che elaboriamo inconsciamente e coscientemente dentro di noi e da quanto abbiamo guardato con amore e curiosità quello che circonda nella natura, nell’arte, nella moda, nella gente in strada e così via. I materiali preziosi sono una storia diversa che non ho mai pensato di intraprendere.

Stellina Fabbri non la smette più di CreareRicreare
Stellina Fabbri non la smette più di CreareRicreare

 

  •  Da giovane lavorava all’Enciclopedia della donna. Di cosa si tratta?

Sono figlia di Giovanni Fabbri editore (F.lli Fabbri editori) e da ragazza ho lavorato appunto alla Fabbri. L’Enciclopedia della donna è stata un’enciclopedia femminile molto moderna per i tempi (anni 60/70) che trattava tutti gli argomenti del mondo femminile in modo serio, didattico e divertente.

  •  E’ riuscita a trasformare un hobby creativo nella sua occupazione. Ci dica la verità, quale dei due settori è il suo più grande amore?

L’editoria è il primo amore, ma ci si può innamorare più di una volta! Quello dei gioielli direi che è un grande amore.

  •  CreareRicreare ha partecipato all’edizione di Gennaio di Eclat de Mode-Bijorhca a Parigi. Com’è andata? Come ha reagito il pubblico internazionale ai vostri gioielli? Quale sarà la vostra prossima avventura?

Il

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pubblico internazionale ha reagito con grande interesse tanto e vero che abbiamo acquisito clienti americani, austriaci, belgi… La fiera di Parigi è stata un’esperienza e un confronto interessante che rifarò sicuramente. Per il futuro mi voglio occupare bene della parte commerciale e quindi vedrò quali saranno le strade migliori da seguire. Non escludo un giorno di aggiungere anche un altro tema. Mi piacerebbe molto!

 

  •  Che consigli si sente di dare a dei giovani stilisti o jewel designer che vogliano intraprendere una carriera all’interno di questo ambiente?

Di guardare molto, di essere curiosi, di non aver paura di osare e di capire che tutto può essere fonte di ispirazione.

 

“Grazie alla signora Fabbri e quest’intervista noi di Harim Network abbiamo capito 3 cose e le vogliamo condividere con voi: la prima è che la vita cambia di continuo, la seconda è che siamo noi i padroni del nostro destino, la terza è che non è mai troppo tardi per ricominciare. Con la forza di volontà e la passione possiamo ottenere tutto, basta non arrendersi! “

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