Now WTF is stem ginger?!?!?
Ops, pardon! La selezione del registro linguistico mi è automaticamente partita su INGLESE, come accade sempre quando comincio a pensare in inglese :-D ... sta di fatto che, incuriosita, mi metto a cercare cosa diavolo fosse questo stem ginger e, guglando guglando, salta fuori che si tratta di zenzero sciroppato, molto diffuso in Cina (ovviamente!) e altri paesi dell'Estremo Oriente, praticamente introvabile qui da noi. Cioè, a trovare si troverebbe pure, su internet ormai si può trovare di tutto, ma non avevo voglia di fare questo ennesimo acquisto che avrebbe significato ricercare prima un fornitore affidabile, e poi sicuramente aggiungere altra roba nel carrello per raggiungere un minimo di spesa, etc etc.
Insomma, quando ormai mi ero quasi decisa a usare lo zenzero fresco, se avessi provato a fare queste brioches, gli occhi mi vanno su un altro risultato di Google, praticamente la ricetta per fare lo stem ginger!
Vado a leggere e scopro che è una cavolata galattica... e allora vaaiii!!! Facciamoci questo stem ginger in casa e non ci pensiamo più!!!
- Radice di zenzero biologico fresco
- Zucchero semolato
- Acqua
Pesare (le mie facevano 220 g circa) e poi pesare pari quantità di zucchero e mettere da parte.
Tagliare lo zenzero a rondelle di 1 cm circa di spessore.
Porre in una casseruola e coprire con acqua fredda, superando di oltre 1 cm almeno il livello dei pezzetti di zenzero.
Portare a bollore, abbassare la fiamma e lasciar sobbollire, col coperchio un po' sollevato, per almeno un'ora, dipende da quanto è dura la radice. Io ho tenuto sul fuoco per un'ora e dieci, dato che, tastando con la punta del coltello, sentivo i pezzi ancora un pochino croccanti. Se l'acqua evaporasse troppo (lo farà di sicuro!), aggiungerne una quantità necessaria a ultimare la cottura, tenendo presente che, al momento di aggiungere lo zucchero, dovrà appena coprire a filo i pezzi di zenzero.
Aggiungere lo zucchero, riportare a bollore mescolando per aiutare lo zucchero a sciogliersi, abbassare la fiamma e lasciar sobbollire, scoperto, finché il liquido non si addensa e diventa bello sciropposo.
Invasare in un contenitore di vetro a chiusura ermetica mentre è ancora bollente e chiudere subito.
Conservare al fresco e al buio fino al momento di aprire. Una volta che si è aperto, è consigliabile conservare in frigo.
Sì, lo so... a questo punto forse vi starete chiedendo "bene! e ora che abbiamo fatto lo zenzero sciroppato, che ci facciamo???"
Come dicevo, io l'ho visto in questa ricetta di panini semidolci e molto speziati, tipicamente British, di cui parlerò nel prossimo post. Ma al di là di questi, io credo che lo zenzero sciroppato possa trovare una giutificazione alla sua esistenza in qualsiasi ricetta dolce in cui si voglia una nota speziata un po' esotica e pizzicorosa... biscotti, muffin, cupcake, panbrioche, ma anche per guarnire, per esempio, una bella coppa di gelato. Insomma, fate cavalcare la fantasia, che le idee arriveranno e probabilmente lo zenzero preparato finirà pure presto, e toccherà rifarlo nuovamente!
E poi, secondo me è da tenere presente come idea-regalo per le feste di Natale ;-) tanti piccoli vasetti di zenzero sciroppato, un regalo sicuramente insolito, e sicuramente gradito da chi ama pasticciare tra i fornelli come noi!
Primavera... quante tentazioni per quel piccolo mascalzone di Simon's Cat!