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Stepchild adoption, per la Consulta è inammissibile il ricorso di due donne americane

Creato il 24 febbraio 2016 da Trescic @loredanagenna
(foto: Getty Images)

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Per la Corte Costituzionale è inammissibile la questione di legittimità che il tribunale per i minorenni di Bologna aveva sollevato sul caso di due donne, sposate negli Usa e rispettivamente madri di un figlio a testa, che chiedevano che anche in Italia, dove ormai vivono, fosse riconosciuto il diritto all’adozione del figlio biologico dell’una da parte dell’altra. Chiedevano quindi il riconoscimento di quanto già stabilito, in loro favore, da una sentenza pronunciata negli Stati Uniti nel 2004. Il tribunale di Bologna, chiamato a riconoscere la sentenza con cui era stata disposta l’adozione, si era rivolto alla Consulta per sapere se le norme sull’adozione, regolate dalle legge 184/1983, presentassero profili di illegittimità. Ma, secondo quanto stabilito dalla Corte costituzionale, “il Tribunale di Bologna ha erroneamente trattato la decisione straniera come un’ipotesi di adozione da parte di cittadini italiani di un minore straniero (cosiddetta adozione internazionale), mentre si trattava del riconoscimento di una sentenza straniera, pronunciata tra stranieri“. Una decisione molto attesa, in un periodo in cui è apertissimo il dibattito sulla stepchild adoption; tuttavia, la Consulta non si è espressa nel merito stretto dell’adozione, ma piuttosto sull’aspetto procedurale, stabilendo che a monte il tribunale ha di trattato erroneamente la decisione straniera. L’inammissibilità è infatti solitamente utilizzata dalla Corte quando, per diversi motivi, non può esaminare il merito della questione. Ulteriori valutazioni sono però rimandate alle pubblicazione della motivazione della sentenza. The post Stepchild adoption, per la Consulta è inammissibile il ricorso di due donne americane appeared first on Wired.

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