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Stephen Hawking è considerato una delle menti più geniali del nostro tempo: grazie a lui abbiamo ipotesi e teorie che contribuiranno a spiegare il funzionamento del nostro cosmo, e alcuni modelli in grado di spiegare, seppur parzialmente, cosa accada nei pressi e all'interno di alcuni degli oggetti più misteriosi del nostro universo, i buchi neri.
Ma, per sua stessa ammissione, Hawking non fu uno studente brillante per buona parte della sua carriera scolastica giovanile. In una lezione pubblica alla Royal Albert Hall, Hawking ha ammesso di essere stato uno studente molto pigro durante la sua permanenza all' Università di Oxford, dove studiò astrofisica, e che ciò che lo spinse a dedicarsi con costanza alla ricerca fu la diagnosi della sua malattia.
Hawking è infatti affetto da atrofia muscolare progressiva, una malattia che lo paralizza quasi completamente e lo costringe a parlare attraverso un software di vocalizzazione. La malattia iniziò a manifestarsi mentre Hawking frequentava l'università di Oxford.
I primi sintomi della malattia non impedirono a Hawking di ottenere la laurea a 20 anni, e cambiarono radicalmente la sua attitudine allo studio.
"Mia sorella Philippa era in grado di leggere all'età di 4 anni, e dopo fu decisamente più brillante di me" dice il fisico. Hawking infatti pare abbia imparato a leggere a otto anni, ben oltre la media. "I miei compiti erano disordinati, e la mia scrittura era la disperazione dei miei insegnanti. Ma i miei compagni di classe mi chiamarono Einstein, per cui probabilmente videro segnali di qualcosa di meglio".
Anche se Hawking ha alle spalle, tra gli altri attestati accademici, una laurea con lode ad Oxford, ha ammesso di essere stato incredibilmente pigro durante il periodo trascorso in quell'università, e che si dedicava allo studio solo per un'ora al giorno. "Non sono fiero di questo. Sto solo descrivendo il mio atteggiamento durante quel periodo, cosa che ho condiviso con la maggior parte dei miei compagni di studio".
Fu quando i dottori diagnosticarono la sua malattia, e gli dissero che avrebbe avuto probabilmente solo pochi anni di vita, che il suo atteggiamento cambiò radicalmente. Hawking si focalizzò sul suo lavoro, dando inizio ad un periodo di scoperte scientifiche entusiasmanti. "Quando ti trovi di fronte alla possibilità di una morte prematura, realizzi che vale la pena vivere, e che ci sono una marea di cosa che vuoi fare".
Jim Al-Khalili, professore di fisica all'Università di Surrey che ha assistito alla lezione pubblica di Hawking, sostiene che "Stephen Hawking sia stato destinato a raggiungere grandi traguardi nella cosmologia, con o senza la sua malattia. Anche se dev'essere vero che la sua diagnosi abbia contribuito a concentrare la sua mente, avrebbe potuto scegliere di lasciare la fisica e fare qualcosa di diverso con il poco tempo che gli rimaneva".
Hawking, che negli ultimi decenni ha elaborato teorie rivoluzionarie nel campo della fisica, è tornato a far discutere di recente, con le sue dichiarazioni a proposito di ipotetiche civiltà extraterrestri e l'approccio che l'umanità dovrebbe tenere nel caso di contatto.
Stephen Hawking: I didn't learn to read until I was eight and I was a lazy student
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