Sappiamo che l’ex CEO è candidato al famoso premio della rivista Time “Uomo dell’ Anno“.Il prestigioso riconoscimento viene tradizionalmente assegnato a persone ancora in vita, ma per l’inventore del personal computer che ha cambiato il mondo nell’era digitale, il giornale potrebbe fare una vistosa eccezione.
Hanno discusso la sua candidatura, durante un dibattito su Time Video presentato da Brian Williams della NBC e dall’editore di Time Rich Stengel, l’attore Jesse Eisenberg, l’attore Seth Meyers, l’avvocato Anita Hill, il candidato al Senato Elizabeth Warren, lobbista Grover Norquist, e lo chef Mario Batali.
Brian Williams ha ricordato che «Jobs ha cambiato il mondo intorno a noi. Ci ha dato uno spirito nuovo. Non può che essere lui il mio candidato al “Person of the Year”». Della stessa idea è lo chef Mario Batali: «L’iPhone ha cambiato il mondo proprio come la Bibbia». Per altri, al posto del riconoscimento del Time, Jobs meriterebbe un premio alla Carriera. «Proprio come l’Oscar alla Carriera per gli attori – ha detto Hesse Eisenberg, interprete dell’inventore di Facebook nel film The Social Network-. Insomma, merita molto di più».
Secondo la biografia autorizzata di Walter Isaacson, Jobs si aspettava di vincere il questo “premio” già nel 1982, quando la rivista si interessò molto a lui, mandando per diversi giorni a Cupertino un suo corrispondente. Alla fine però, la copertina la ottenne proprio il Personal Computer, primo oggetto in assoluto a vincerla. Jobs non la prese molto bene, anche perché in effetti il giornale aveva un pezzo su di lui, ma non troppo favorevole (erano gli anni del mancato riconoscimento della figlia Lisa). «Mi mandarono la rivista con il Federal Express – si legge nel testo -, e ricordo che aprii il pacchetto con la certezza di vedere il muso in copertina e invece c’era quel computer scolpito. Pensai: e questo? Poi lessi l’articolo ed era così tremendo che mi misi a piangere».
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