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Steve Jobs si dimette, Tim Cook nuovo CEO di Apple

Creato il 25 agosto 2011 da Riccardo Conti @YourLifeUpdated

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Tim Cook CEO di Apple

Questa notte una notizia ha sconvolto e sorpreso il mondo del web: Steve Jobs, creatore, fondatore e mago di Apple, si è dimesso dal suo ruolo di CEO.

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Dimissioni Steve Jobs

Al posto del CEO più famoso di tutti i tempi, dunque, troviamo da oggi Tim Cook, che già in passato ha rivestito il ruolo di CEO durante il periodo di “pausa” preso da Jobs per curare la sua malattia e che da 13 anni lavora al fianco di Jobs nell’azienda di Cupertino. Wired in passato ha descritto Tim Cook come un “uomo tranquillo, pagato e dal basso profilo, ma sempre incentrato sul lavoro: lo yin dello yang di Steve Jobs”. Ha 50 anni ed è laureato in ingegneria industriale alla Auburn University.

Questa è la lettera con cui Jobs si è congedato questa notte:

I have always said if there ever came a day when I could no longer meet my duties and expectations as Apple’s CEO, I would be the first to let you know. Unfortunately, that day has come.

I hereby resign as CEO of Apple. I would like to serve, if the Board sees fit, as Chairman of the Board, director and Apple employee.

As far as my successor goes, I strongly recommend that we execute our succession plan and name Tim Cook as CEO of Apple.

I believe Apple’s brightest and most innovative days are ahead of it. And I look forward to watching and contributing to its success in a new role.

I have made some of the best friends of my life at Apple, and I thank you all for the many years of being able to work alongside you.

Steve

Se avete paura che con Tim Cook le cose in Apple possano cambiare, però, non vi preoccupate. Jobs non è più il CEO, è vero, ma resterà comunque coinvolto in azienda sia per quanto riguarda le decisioni di carattere gestionale che per quanto riguarda lo sviluppo dei prodotti. E’ infatti diventato il Presidente Onorario di Apple. In pratica non è più il CEO, ma il suo ruolo in azienda è ancora di fondamentale importanza.

Inoltre, gran parte dei prodotti in arrivo nei prossimi mesi sono stati progettati ed ideati sotto la guida di Jobs: i nuovi iPhone, i nuovi Mac, i nuovi iPad. Prima di vedere i prodotti completamente ideati da Cook dovremo attendere quasi un anno e il passaggio alla nuova era di Apple sarà senza dubbio graduale. I consumatori possono stare tranqulli: Apple resterà la stessa ancora per parecchio tempo. Sono curioso, però, di vedere come reagirà la borsa, soprattutto Wall Street, all’annuncio di Apple.

Ad ogni modo, Jobs lascia Apple in un momento veramente magico per la società. Apple infatti non è mai stata più forte di adesso, le sue azioni hanno toccato valori inimmaginabili fino a qualche tempo fa e tra un mese arriverà il nuovo iPhone, che porterà un’ondata di novità, freschezza e guadagni all’interno dell’azienda.

Jobs ha creato un impero, lo ha gestito in modo impeccabile negli ultimi anni e con lui si chiude probabilmente un’era.

Per quanto non concordi con molte delle sue scelte (soprattutto quelle di prezzo dei suoi prodotti), non posso che complimentarmi con Jobs per tutto ciò che in questi anni ha creato. Alla fine se gli smartphone touchscreen ed i tablet si sono diffusi in modo così capillare è anche merito suo, che per primo ha lanciato questa nuova tecnologia a cui tutti gli altri produttori hanno voluto creare un concorrente.

 


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