il logo della Black Mask
Comics
La Black Mask Studios è la nuova casa editrice fondata da Steve Niles (30 days of night), Matt Pizzolo (Occupy Comics, Godkiller, Halo-8) e Brett Gurewitz (Bad Religion, Epitaph Records) con l'intenzione dichiarata di "supportare autori coraggiosi e promuovere le loro visioni". Il debutto ufficiale delle loro produzioni avverrà a maggio, con la pubblicazione di Occupy Comics (organizzato da Pizzolo si tratta di un progetto che ha ottenuto una enorme risonanza mediatica grazie al coinvolgimento di un cast di autori di altissimo livello, tra i quali spiccano Alan Moore e David Lloyd - per la prima volta di nuovo al lavoro insieme dopo la realizzazione di V for Vendetta) e Twelve reasons to die (progetto trasversale e multimediale che coinvolge Ghostface killah dei Wu-Tang Clan e che verrà pubblicato in concomitanza con la distribuzione del suo nuovo album).
Steve Niles
Steve Niles, per presentare la nuova casa editrice, ha rilasciato una breve intervista sul Previews di Marzo. Intervista che vi propongo di seguito.
Steve Niles, qual è la Grande Idea dietro questa nuova casa editrice?
Il fulcro di ciò che noi davvero stiamo provando a fare è il tentativo di espandere il mercato dei fumetti, e ci stiamo provando affidandoci ad autori coraggiosi e supportandoli senza restrizioni di alcun tipo o senza alcun controllo editoriale di micro management.
Come intendente espandere il mercato dei comics?
Brett [Gurewitz], Matt [Pizzolo] e il sottoscritto proveniamo tutti dalla scena punk e dalla mentalità del Do it yourself, e stiamo tentando di portare questo tipo di attitudine nel nostro progetto... dando supporto a voci che parlano di cose reali ma in maniera coraggiosa ed eccitante. Non siamo preoccupati dal dare voce all'attivismo, alla politica o alla controcultura. Oggi, quale editore potrebbe pubblicare il prossimo V for Vendetta? Nessuno. Abbiamo prodotto Occupy Comics e abbiamo trovato una nuova audience. Matt Miner sta scoprendo un pubblico per il suo fumetto di vendetta animale. C'è un nuovo pubblico che non è necessariamente costituito da persone che sono già lettori di fumetti. E' una cosa positiva per gli autori, per le librerie specializzate e, in definitiva, questo dovrebbe farci ottenere storie di una qualità migliore che piacciano agli appassionati.
Che cos'è che rende la Black Mask diversa?
Fino a questo momento abbiamo avvertito la presenza di una mancanza nel mercato dei comics, gli autori, infatti, o lavorano sotto stretto controllo su personaggi di proprietà altrui oppure, essenzialmente, auto-producono le loro opere in posti dove creator owned significa sostanzialmente che devono affrontare da soli qualsiasi tipo di problematica. Alla Black Mask vogliamo essere presenti per offrire un supporto quando un autore ne ha bisogno.
twelve reasons to die