Magazine Cinema

Steven spielberg

Creato il 01 giugno 2011 da Blogatuasorella

Steven Spielberg nacque a Cincinnati in provincia di Frosinone, nel 1946. Considerato all’unanimità come maestro della retorica e del buonismo, si svergina cinematograficamente con il lungometraggio “Duel” dove una Fiat 126 è rincorsa da un tir sulla Roma-Napoli e alla fine il tir precipita in un burrone dopo aver investito un criceto. (Tre anni dopo è stato girato uno spin-off che narra l’attesa della madre del criceto che attende invano l’arrivo del figlio a casa).

Ma Steven ci ha regalato anche altri film (regalato poi è un parolone, ci faceva pagare il biglietto) rimasti nella storia del cinema, ad esempio Lo squalo che ha definitivamente influenzato in negativo il mio rapporto con le spiagge di Sabaudia. E.T. L’extraterrestre che ha fortemente influenzato i primi spot della Sip e pure un pochino quelli della Kodak dove ci stava il marziano che diceva: “Ciripiripì Kodak!”. Come dimenticare poi la saga di Indiana Jones?

 

STEVEN SPIELBERG

Metodi utili per dimenticare la saga di Indiana Jones

Prima di tutto evitate di leggere articoli, saggi o autobiografie di Indiana Jones.

Secondo metodo: evitare di vedere film con Harrison Ford

Terzo metodo: non andare in ristoranti che servono gelatina verde in teschi di scimmia. Inoltre non andateci in motocarrozzetta o con Sean Connery.

Poi: Accorciate leggermente la frusta che utilizzate per i vostri giochini erotici, fatela diventare un frustino. Il divertimento si raddoppia e non penserete ad Indiana Jones per un bel po’.

Inoltre, a carnevale vestitevi da Dracula o da koala assassino.

 

STEVEN SPIELBERG

Steven Spielberg risponde ad una giornalista di Vogue che gli ha appena chiesto con quale mano è solito masturbarsi.

 

Ma ritorniamo a bomba su Steven Spielberg.

Studente modello alla scuola di cinema della sua città, dove lavorava come modello per alcuni fotografi, Steven iniziò la sua carriera dirigendo dei piccoli filmettini con la super-8 di suo padre. Passò poi alla 16 mm, successivamente alla 35 e poi alla 44 magnum con la quale girò Salvate il soldato Ryan (la storia di un manipolo di soldati che per salvarne uno che è già morto, uccide un sacco di altra gente). Di grande interesse sono i primi venti minuti del film, che dipingono in maniera cruda e realistica lo sbarco dei soldati ad Omaha Beach, particolarmente intensi ed apprezzati soprattutto grazie agli effetti sonori. La location utilizzata per la scena è stata il lungomare di Sabaudia e grazie agli effetti speciali sono state cancellate tutte le villette abusive condonate che sono sparse a pochi metri dalla riva.

 

Note stupide su Steven Spielberg

In ogni lungometraggio di Spielberg c’è almeno una bandiera americana, pure se la storia si svolge a Beirut.

Nella vita privata Steven Spielberg colleziona Cicciobelli e sandali usati dalle sue governanti.

Nel 1987 Spielberg acquistò i diritti dell’opera “Natale in casa Cupiello” per farne un remake ambientato nel 3027. Per colpa di un cavillo legato a Titina De Filippo, non se ne fece più nulla e i diritti ritornarono ai legittimi proprietari.

Considerato il degno erede di Stanley Kubrick (ma da chi poi? Secondo me i due non c’entrano assolutamente nulla uno con l’altro, ma valli a capire i critici) prese le redini dell’incompiuto progetto di Kubrick “Intelligenza artificiale” che non è affatto male come film. Pure Minority report è figo. E c’è Tom Cruise che si pippa le droghe futuristiche.

Ma Steven Spielberg rimarrà nel mio cuore per aver scritto il soggetto del film The goonies che ancora oggi rivedo in dvd ed è sempre come vederlo per la prima volta. Come quando si gusta una pasta e patate fatta bene: non ti stancheresti mai di mangiarla.


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :