Come già detto in precedenza, la linea di demarcazione tra l'uno e l'altro e tra vittorianesimo e non è piuttosto labile, ma se una determinata quantità di caratteristiche possono essere ritrovate nell'architettura di una abitazione, allora la consuetudine prevede che questa sia assegnata ad una categoria piuttosto che ad un'altra.
Vediamo quali erano gli stili più in voga durante il lunghissimo regno della Regina Vittoria, in alcuni casi ho preferito mantenere il nome originario, anche perché alcune traduzioni credo non avrebbero reso a sufficienza il sentimento che quell stile voleva esprimere.
Archetipo della casa neogotica
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Revival gotico o neogotico
C'è ben poco da dire sulle ispirazioni di questo stile.
sua fonte primaria è sicuramente lo stile gotico medievaleggiante che piaceva tanto nei primi anni di regno della grande Regina, costituto da torrette, tetti a guglia, finestre a sesto acuto e intricate decorazioni alle ringhiere e agli infissi.
Il neogotico era senz'altro una corrente nata sulla crescita economica dei paesi, in quanto la lavorazione del legno e dei materiali per la costruzione delle dimore in questo stile era particolarmente costosa. Inizialmente, infatti, prima del periodo vittoriano e dell'avvento dell'industria e della produzione in serie, le abitazioni erano costruite con materiali facilmente reperibili in zona e priva di decorazioni che avrebbero notevolmente aumentato la cifra da sborsare.
Fisherman Bastion, Budapest
Costruzione in stile neogotico
Le parole chiavi sono: ricchezza, abbondanza e ostentazione.
Esempi famosi: Tower Bridge, Strawberry Hill
Italianate o neo rinascimentale
Nome insolito per definire lo stile archiettonico che acquistò grande popolarità intorno al 1840.
Cliveden, Buckinghamshire, Inghilterra,
estate in stile neorinascimentale o italianate
Facciate e decorazioni cominciano la loro virata dal maestoso verso il romantico, con un chiaro riferimento ed ispirazione allo stile rinascimentale italiano, non a caso, accostando alcuni esempi di italianate alle dimore cinquecentesche toscane, è facile cogliere una somiglianza non indifferente, il tutto nell'ottica di ispirazione che caratterizzò l'intero XIX secolo [che pare aver prodotto poco di suo e copiato tanto di altri ;-) ].
Decorazioni a soffitto in stile italianate
alla Casa del Governatore, Melbourne, Australia
Significativo era il contorno finestre ed infissi fatto in blocchi di pietra mentre il resto della facciata risultava intonacata.
Villino in stile italianate
in Connecticut, USA
Il declino di questo stile avverrà intorno al 1870, quando altre forme decorative si affacciarono prepotentemente nel panorama artistico; mantenne comunque un alto numero di fedelissimi, specialmente nel Midwest degli stati uniti, dove la casa vittoriana divenne un materiale da esportazione molto richiesto.
Parole chiavi: scenografico, produzione in serie, anche per budget limitati
Esempi famosi: Dresden Semper Opera House
Archetipo della casa in stile neorinascimentale- Click sull'immagine per lo zoom -
Jacobethan
Nome insolito per uno stile insolito. Il Jacobethan è infatti un'accozzaglia di caratteri provenienti da stili diversi e sapientemente mescolati fino ad ottenere una sagoma piacevole ed esteticamente gradevole.
Minnie Storz Higgins Residence
in stile Jacobethan
È proprio unendo i termini giacobino (jacobean) ed elisabettiano (elizabethan) che si ottiene il nome con cui è oggi conosciuto e che nel corso del tempo è stato applicato anche al di fuori dell'architettura, per esempio in campo letterario sul personaggio di William Shakespeare in quanto appartenente sia all'epoca elisabettiana che a quella giacobina avendo egli prodotto scritti anche dopo la sovrava Elisabetta I.
Brandies-Millard House in stile
Jacobethan
Ufficialmente viene considerato l'antenato più prossimo dello stile Regina Anna.
Parole chiavi: come si direbbe per un vestito a fantasia stampata con aragoste, difficile da portare con grazia ed eleganza.
Esempi famosi: Harlaxton Manor
Romanesque Revival o neo romanico
Chiesa di St. William
presso Price Hill
in stile neoromanico
Dopo un periodo di revival del gotico, del rinascimentale, e, per un breve lasso di tempo anche della grcità dorica, ecco che si sono dati al romanico.
Liberamente ispirato all'architettura del XI e XII secolo, il neo romanico seguì gli stessi sviluppi dei suoi predecessori Neo [non quello di Matrix!]: scoperta, amore, declino, il tutto in un tempo assai breve.
L'ispirazione a questo stile si suppone sia stata data come spinta per un ritorno alle forme massicce e ben piazzate del georgiano e degli stili alla Christopher Wren che erano stati sovvertiti dal neogotico e dal neorinascimentale.
Archetipo della casa in stile
neoromanico
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Fu molto popolare in Germania e Canada, ma in Inghilterra ottenne solo tiepidi consensi e venne relegato ad architettura per chiese.
Parole chiavi: impegnativo, severo, imponente
Esempi famosi: Univerità di Toronto
Davenport House, casa in
stile Secondo Impero
Considerando che l'Inghilterra diverrà ufficialmente un impero solo nel 1867, non stiamo parlando di uno stile made in UK. No, l'Impero in questione è quello francese e lo stile il più chic della Parigi bene della metà del secolo XIX, sponsorizzato da Napoleone III, quello degli accordi alle terme di Plombiers con Cavour e la Contessa di Castiglione, per intenderci.
Lo stile Secondo Impero presenta elmenti innovativi nell'architettura, sebbene in larga misura attinga anch'esso al neogotico e al neorinascimentale, nello specifico con il preciso scopo di essere imponente, eccessivo, opulento e magnificamente pesante.
Guardare uno stile Secondo Impero è un po' come vedere il baldacchino di San Pietro: per carità, splendido, ma eccessivo al punto da essere opprimente.
Questo stile è un tripudio di archi, colonnati e decori.
Archetipo della casa in stile Secondo Impero
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Lo stile Secondo Impero è sicuramente quello che più siamo abituati a riconoscere negli sceneggiati televisivi e nei romanzi ambientati in città, questo perchè, a dispetto delle decorazioni, era comunque uno stile compatto e rendeva egregiamente anche in poco spazio, inoltre permetteva di sfruttare quasi la totalità del volume della mansarda, cosa non fattibile con stili che prevedevano il tetto a capanna in quanto le aree più ribassate non erano abitabili.
Parole chiavi: speculare, ordinato, eccessivamente decorato
Esempi famosi: Palazzo dell'Eliseo, Opera Parigi, Windsor Hotel di Melbourne
City Hall di Providence, stile Secondo Impero
Regina Anna
Uno stile che fu molto importante per l'architettura delle case vittoriane fu il Queen Anne, in voga dal 1870 in poi.
David Syme House in Sycamore, Illinois,
costruita nel 1880 in stile Regina Anna
C'è che nel mondo anglosassone le case erano costruite quasi esclusivamente in legno, negli Stati Uniti, in particolare, questa caratteristicha è valida ancora oggi e non di rado si possono riconoscere imponenti ville sulla cresta delle colline della Florida fatte interamente di legno e, immancabilmente, distrutte dal primo tifone di passaggio.
Archetipo della casa in stile
Regina Anna
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Non di rado lo stile Regina Anna acquistò una caratterizzazione di eccesso, con case votate all'esagerazione, ricche di vetrate e finestre, torri, torrette, portici spesso su più livelli, tetti decorati, creste, merlature, decorazioni a sbalzo o in pietra, elaborate balaustre e ringhiere spettacolari. Anche gli interni propri di questo stile erano su questo stile, non a caso i caminetti che vengono classificati in questa categoria artistico-architettonica sono capolvori di imponente magnificenza.
Parole chiavi: decorazioni, eccesso, opulenza
Yates House, casa in stile
Stick Eastlake
Ho un po' di dubbi su come si potrebbe tradurre il nome di questo stile per rendere meglio l'idea, ma le mie manchevolezze linguistiche in questo caso mi intralciano parecchio e il traduttore automatico non è in grado di salvarmi.
Tragedia! Come griderebbe Olive Penderghast del film Easy Girl.
Divagazioni a parte, lo Stick Eastlake è uno stile architettonico che si sviluppò nel periodo tra il 1860 e il 1890, esso ha le sue radici nello stile architettonico americano definito Stick, e nel movimento del Regina Anna chiamato Eastlake, che deve il nome al fondatore del suddetto movimento, nonchè architetto e designer d'interno [anche se all'epoca non si chiamava così], Charles Eastlake.
Il processo di identificazione dello Stick Eastlake è complesso, in quanto acquisisce caratteristiche di molti altri stili, sia per la sua formazione piuttosto tardiva (1860) che per il principio stesso dello stile di migliorare i precedenti per ottenere un risultato che non sembrasse ridicolo, caratteristica che purtroppo si nota in alcuni esempi di italianate decisamente troppo kitch.
Roberts House in autunno,
villino in stile Stick Eastlake
Casetta in stile Stick Eastlake
eseguita a punto croce
Una caratteristica importante è la presenza di giganteschi portici prospicenti all'abitazione, spesso su più livelli e decorati con ringhiere in legno e intagli che snelliscano l'aria massiccia del colonnato di supporto.
Parole chiavi: signorile, dignitoso e dalle linee semplici ed eleganti.
[Nota: personalmente è quello che preferisco, anche se ho sempre sognato di avere uno studio in una casa con torretta, ma mi accontento di uno studio con terrazzo ^_^]
Spero che l'approfondimento sia stato interessante, se voleste dedicarvi agli approfondimenti ecco qualche link
Per le appassionate di punto croce qui troverete un sacco di cataloghi e basi per la realizzazione di splendidi quadretti ricamati aventi come soggetto le varie tipologie di case vittoriane. A mio avviso è un'idea deliziosamente adorabile!
Stitcher's Paradise - Victorian Houses from across America
Libri (sono tutti ordinabili su Amazon)
Linda Osband, Victorian House Style Handbook
A. J. Bicknell & Co., Victorian Wooden and Brick Houses with Details
A. J. Bicknell & Co.,100 Victorian Architectural Designs for Houses and Other Buildings (consigliato)
Randolph Delehanty, In the Victorian style
E. K. Rossiter, F. A. Wright, Authentic Color Schemes for Victorian Houses
Janet W. Foster, The Queen Anne house
Daniel Lewis, Kristin Helberg, The Victorian House Coloring Book (per i più piccini)
Geo E. Woodward, Victorian City and Country Houses
Trevor Yorke, The Victorian House Explained
baci a tutti e a presto!
Mauser
COMMENTI (1)
Inviato il 24 novembre a 19:20
Volevo solo ringraziarti, queste informazioni mi sono molto utili, spero non cancellino mai la pagina in modo da poterle leggere ogni volta che voglio. Adoro le case vittoriane, quelle con torretta e con veranda. Un misto tra Queen Anne e Stick Eastlake