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Stime ITALIA....bicchiere mezzo pieno.... o mezzo vuoto

Da Roxioni
Stime ITALIA....bicchiere mezzo pieno.... o mezzo vuotoStime ITALIA....bicchiere mezzo pieno.... o mezzo vuotoPil italiano a +0,5% nel 2011.
Riviste al rialzo le stime dell'Istat. Nel 2012 l'Italia sarà in recessione tecnica: la crescita acquisita è prevista a -0,5%.
L’Istat rivede al rialzo le stime sul Pil italiano nel 2011, che è cresciuto dello 0,5%. L’Istituto di statistica ha diffuso il dato corretto per gli effetti di calendario, superiore dell’0,1% rispetto alla stima preliminare, che dava il Pil al +0,4%. Rispetto al 2010 la crescita risulta in forte frenata (+1,8%).
 
ITALIA IN RECESSIONE TECNICA. L’Italia è in recessione tecnica, visto
che per il secondo trimestre consecutivo il Pil risulta in calo congiunturale. L’Istat, infatti, registra per il quarto trimestre 2011 un calo dello 0,7% mentre nel terzo aveva segnato un ribasso dello 0,2%.
 
NEL 2012 CRESCITA ACQUISITA NEGATIVA. La crescita acquisita per il 2012, quella che si verificherebbe per il puro effetto trascinamento del 2011 se in tutti e quattro i trimestri dell’anno si registrasse crescita zero, è negativa, pari a -0,5%. Lo rende noto l’Istat, rivedendo in miglioramento la stima preliminare del 15 febbraio (-0,6%).
 
IL GOVERNO STIMAVA UN PIL 2011 A +0,6%. L’istituto di statistica precisa che si fa riferimento al Pil espresso in valori concatenati con anno di riferimento 2005, corretto per effetti di calendario e destagionalizzato. Rispetto alla stima preliminare del 15 febbraio, il congiunturale viene confermato mentre il tendenziale viene rivisto in miglioramento. Quanto all’intero 2011, l’Istat ricorda che il dato grezzo diffuso il 2 marzo indica una crescita dello 0,4%. L’ultima previsione del governo stimava un Pil nel 2011 a +0,6%.
 
NEL QUARTO TRIMESTRE ITALIA PEGGIO DELLA MEDIA DELL’EURO. In termini di crescita, nel quarto trimestre l’Italia ha fatto peggio rispetto alla media registrata dall’eurozona. Secondo i dati Istat, infatti, nel complesso il Pil dei paesi dell’area euro è diminuito dello 0,3% rispetto al trimestre precedente ed è salito dello 0,7% su base annua. Nella Penisola, invece, il dato congiunturale è stato pari al -0,7% e quello tendenziale a -0,4%.
Guardando ai singoli Paesi, nel quarto trimestre, il Pil è aumentato in termini congiunturali dello 0,7% negli Stati Uniti e dello 0,2% in Francia, mentre è diminuito dello 0,2% in Germania e nel Regno Unito e dello 0,6% in Giappone. In termini tendenziali, si è registrato un aumento del 2,0% in Germania, dell’1,6% negli Stati Uniti, dell’1,4% in Francia e dello 0,7% nel Regno Unito, mentre il Pil è diminuito dell’1,0% in Giappone. fonte

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