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Stinco di maiale alla Guinness

Da Euge
Lo sapete bene che io vado a periodi, o a mode, ed è ritornata quella della Guinness. Metterei la Guinness dappertutto, mi piace troppo, anche se debbo dire che, nella mia piccola cerchia di amici, sono pressoché l'unico. Pazienza, me la bevo da solo, anche perché quella strana pallina bianca mi fa impazzire.
Avevo pertanto gli stinchi portati dalla montagna, conservati sottovuoto, che imploravano ormai di essere cotti in qualche maniera. Lo stinco, alla fine della fiera, più che sbatterlo in forno con un po' di odori in forno non si fa, ed era proprio quello che volevo evitare. Volevo una ricettina nuova. Mi è venuto in soccorso questo blog, Murzillo Saporito, carino nel nome e nei contenuti, con la ricetta che cercavo io, ed è proprio questa: Stinco alla Guinness.
E' consigliata per Natale ma che vuol dire? Ogni domenica può essere Natale se si cucina per amore.
Non ho cambiato proprio niente. Solo che l'ho fatta nella paellera, che era l'unico contenitore che mi permetteva di deglassare il fondo di cottura.
Fra l'altro ho anche assaggiato le mele annurche, buonissime crude e strabuone cotte.
Ecco la mia pirofila. Posso ben dire che la Guinness ha dato agli stinchi quella marcia in più che cercavo.
Provare per credere.
Stinco di maiale alla Guinness

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