Fa caldissimo. E' giusto, siamo in estate, ok, ma quando le temperature sono così torride sembra quasi che l'appetito diminuisca e si sente il bisogno di cibarsi di piatti freschi e leggeri.
Mio papà apprezzava molto i piatti in gelatina, nelle scampagnate che da bambina facevamo sul Ticino non mancava mai il pollo in gelatina conservato nella borsa termica.
Sono secondi a cui non si pensa quasi mai, in effetti, piatti un po' in disuso retaggio degli anni '60, eppure sono un'ottima soluzione per un secondo di carne con verdure.
La resa è ottima e sono colorati e rinfrescanti.
Si preparano con largo anticipo, magari cucinando la sera quando le temperature sono più ragionevoli.
Ho usato uno stinco disossato, ma si può utilizzare un cappello del prete, del magatello, il suddetto pollo o del coniglio.
Tanto sedano, qualche peperone colorato, le carote del brodo, mirtilli e prezzemolo tritato.
Mi avanza anche la classica bottiglia di brodo, che voglio di più?
Dosi per 8
-ricetta-
stinco disossato, circa 1 kg
2 carote, 1 cipolla, 2 gambi di sedano
sale, pepe, alloro
un bel ciuffo di foglie di sedano e dei gambi sottili
4 peperoni piccoli colorati
150 g mirtilli
prezzemolo tritato
1 dado di gelatina, succo di limone
Faccio lessare lo stinco dopo aver preparato un brodo vegetale con sedano, carote, cipolla e alloro.
Lo salo poco.
Quando la carne è cotta la lascio intiepidire nel brodo, poi la scolo e la affetto.
Preparo la gelatina sciogliendo il cubetto in 250 ml di acqua bollente, poi la diluisco con altri 250 ml di acqua fredda e il succo di mezzo limone.
Prendo un contenitore capace, verso un dito di gelatina e metto sul fondo il ciuffo di foglie di sedano tritate e le carote del brodo di cottura tagliate a rondelle.
Sopra appoggio le fette di carne, alterno fettine di peperoni e mirtilli e prezzemolo tritato e ricopro con tutta la rimanente gelatina.
Chiudo con pellicola e metto in frigorifero per una giornata.