Questa decisione conclude un dibattito durato molti mesi in cui spiccava la posizione della Confcommercio, favorevole ad un’unica data per evitare la transumanza dei consumatori (così ha dichiarato Confcommercio)verso le Regioni che iniziavano prima i saldi, creando dei danni per le imprese ed in particolar modo per i commercianti.
L’assessore marchigiano Antonio Canzian, uno dei promotori dell’iniziativa ha evidenziato che “le Regioni hanno voluto fare sistema e intraprendere una linea comune, in una materia così delicata, al fine di evitare problemi di concorrenza, trasparenza e libertà di stabilimento. E’ finita, finalmente, la cosiddetta ‘corsa’ ad anticipare saldi. La data unica rappresenta un grande segno di rispetto e sensibilità sia verso i cittadini consumatori, che verso gli operatori del commercio che si vedevano costretti a organizzare la loro attività finalizzata ai saldi in tempi e con modalità diverse da regione a regione”.
Perplessità, invece sono state espresse dalle associazioni dei consumatori che non vedono nell’inziativa, una buona strategia per rilanciare l’economia.
Bisognerà aspettare comunque che le singole Regioni pongano in essere gli atti normativi necessari per l’unificazione dei giorni, nel frattempo possiamo dire che l’iniziativa in sè tende a proteggere le imprese, soprattutto quelle piccole e ad evitare che le Regioni che iniziano prima i saldi siano avvantaggiate rispetto alle altre; ma tutto questo ragionamento è valido in teoria, nella pratica assistiamo al fatto che le grandi imprese operanti nei più disparati settori, mettono in pratica i saldi tutto l’anno, la tecnica è che non vengono chiamati saldi, ma per esempio bonus; molte catene commerciali propongono al cliente una tessera che dà diritto a degli sconti o ancora si sta verificando il fenomeno del “compri 3 e la cosa meno costosa delle 3 non la paghi”.
Insomma, gli stratagemmi ci sono e sono a danno dei piccoli esercizi commerciali che non hanno la forza economica per poter offrire gli stessi servizi, da una parte questo è un dato positivo per il consumatore che si trova di fronte a continue offerte, dall’altro queste strategie, ci pongono per l’ennesima volta di fronte al dibattito mai sopito, dei grandi commercianti che fagocitano i piccoli.