Molte sono le persone che soffrono di stitichezza e molti i disturbi che crea, non ultima la depressione, l’intossicazione, candidiosi, prurito, eruzioni cutanee eczematose, cistiti di origine intestinale (conseguenza della disbiosi), infiammazioni catarrali ricorrenti delle prime vie respiratorie , sindromi allergiche, vaginiti, ecc.
Il rallentato transito può formare sulla superficie della mucosa intestinale uno strato di sostanza mucillaginosa (muco) che può durare per mesi o anni e rappresenta un ottimo terreno di cultura per i microrganismi putrefattivi e i parassiti intestinali.
Si possono riscontrare anche delle dure masse di escrementi vecchi e disidratati (fecalomi). Tutto ciò danneggia il colon, perché ne aggrava ulteriormente le funzioni e la motilità.
Dalla prevalenza dei batteri della putrefazione può derivare una iperproduzione di alcune sostanze quali la cadaverina e la putrescina, che aggravano ulteriormente l’intossicazione dell’intestino e, purtroppo, sono difficilmente eliminabili dai reni e dal fegato.
Inoltre i batteri della putrefazione possono attivare precursori di sostanze cancerogene come i nitrati contenuti nelle carni.
Come rimediare alla stitichezza?
Diverse sono le cose da fare:
Ne parliamo approfonditamente insieme domani sera, Martedi 22 Gennaio 2013, nel primo webinar (teleconferenza) gratuito in diretta di Miglioriamoci.net!