Sapete bene l’inglese? Come si traduce “la vita è un blister non infinito ma piuttosto lungo (si spera) con quell’intelligente invenzione che ogni cavità che contiene la pillola della serenità ha accanto l’indicazione del giorno in cui si deve assumere”? L’ipertensione, per esempio, si combatte con uno di questi sistemi ed è proprio così – con la ciclicità con cui ogni giorno alla stessa ora devi ricordarti il dosaggio quotidiano – che osservi il blister e pensi che sono già passati quattro giorni dall’ultima confezione che hai aperto, un anno da quando hai dimezzato la posologia grazie a una vita più sana, tre anni da quando mi è successa questa cosa qui, quattro da quando mi è venuto il capogiro sulle Dolomiti che ha fatto suonare un campanello d’allarme e così via. Maggio, lo sapete, è il mese mariano per i credenti e il mese del mio compleanno per i miei venticinque lettori, e a botte di capsule per la pressione, unguenti anti-infiammatori a protezione dalle tendiniti e dagli altri acciacchi che per i podisti fai-da-te sono all’ordine del giorno, non c’è più tanto da scherzare. Senza contare il fattore memoria: se ci scappa di dimenticare la pastiglia quotidiana non è un problema ma è possibile che l’effetto di una cura prolungata svanisca, ed ecco perché bisogna tenerle in un punto in cui ci si sofferma con frequenza, così ogni giorno a quella tal ora ci viene in mente. Mio papà le portava sempre nel taschino della camicia, per dire, un metodo fin troppo zelante. Ma nella metafora che sottende a questa ennesima teoria ciarlatana, a botte di quindici giorni alla volta si fa presto a perdere la nozione del tempo. E vi ricordate, invece, di prendere la pillola, quella con P maiuscola, sempre che si usi ancora e la medicina non abbia trovato nuovi sistemi per evitare gravidanze indesiderate? Quella sì che è bene tenerla a mente con una sveglia quotidiana. Ricordo metodiche strategie di coppia per tener fede a quel patto biologico, d’altronde la pillola anticoncezionale è un vero e proprio progetto a due, almeno a me è rimasta questa immagine, e magari se sei sola non ce n’è nemmeno il bisogno ma potrei confondermi in quanto non direttamente interessato. Poi di botto interrompi e, a noi è successo così, tempo un mese e ti trovi un potenziale inquilino che cresce dentro al tuo partner, con altri giorni da contare uno dopo l’altro fino a quando, se è femmina, inizierà anche lei con una sua ciclicità che – e a me è successo proprio la settimana scorsa, mia figlia ha undici anni – sembra sempre troppo presto, per un padre. Cose che finiscono e poi ricominciano, funziona sempre così anche se a volte non ci si fa proprio caso.
Magazine Società
Possono interessarti anche questi articoli :
-
De gustibus est dispuntandum
Il vero Expo si è aperto con il tiro mancino tirato da McDonald, uno dei principali sponsor della manifestazione, ai danni di gastrofighetti milanesi comprensiv... Leggere il seguito
Da Albertocapece
POLITICA, SOCIETÀ -
Vedere oltre la superficie di Ludovico Nobile
Riceviamo e pubblichiamo Secondo Esiodo prima di tutto esistevano le Tenebre da cui emerse il Caos. La loro unione portò la Notte, il Giorno, l’Erebo e l’Aria. Leggere il seguito
Da Conflittiestrategie
POLITICA, SOCIETÀ, STORIA E FILOSOFIA -
Ideologia “gender” e globalizzazione
:::: :::: 27 marzo, 2015 :::: font size=”2″>L’ideologia del “genere” è funzionale alla globalizzazione. I diritti degli omosessuali sono un’arma di... Leggere il seguito
Da Eurasia
CULTURA, POLITICA INTERNAZIONALE, SOCIETÀ -
PRIDE, l’unione (fra gay e minatori) fa la forza! | Un film di Matthew Warchus
di Carlo CamboniOrgoglio è avere stima di sé, della propria dignità, della propria personalità. È nella nostra natura umana rivendicare per orgoglio, urlare la... Leggere il seguito
Da Amedit Magazine
CULTURA, SOCIETÀ -
Il cuculo e il pettirosso
“Sorridere fa sempre bene alla salute” sostiene Donzel su fb. A ridere troppo, però, si rischia che l’articolazione della mandibola vada fuoriposto per... Leggere il seguito
Da Patuasia
INFORMAZIONE REGIONALE, SOCIETÀ -
storia della contraccezione. La rivoluzione in pillola | Linkiesta.it
È il 1950 e gli Stati Uniti vivono uno dei periodi migliori della loro storia: il boom economico e, parallelamente, il baby boom. Dal 1946 al 1964, negli Stati... Leggere il seguito
Da Paolo Ferrario
SOCIETÀ, SOLIDARIETÀ