Un gruppo di attivisti del Coordinamento dei comitati ambientalisti Lombardia stamattina ha bloccato i lavori del cluster B dello stoccaggio di gas metano di Bordolano. Il terreno è rimasto solo grattato, ma gli scavi non sono iniziati. La contestazione riguarda i pericoli per la viabilità. E’ dal 31 maggio che il Coordinamento ha inviato all’amministrazione provinciale di Cremona una proposta per un progetto alternativo a basso costo per evitare i pericoli per la viabilità: Tir e automobili non possono passare contemporaneamente sulla stretta strada provinciale di Bordolano, che passa di fronte all’agriturismo e vicino al santuario della Madonna della Neve.
Interno del santuario della Madonna della Neve
Il progetto era stato inviato anche alla Provincia di Brescia, poiché i Tir (10mila i passaggi in tutto, fra andata e ritorno) passano anche sulla Quinzanese.
Un incontro in Provincia, con i dirigenti interessati, e con la partecipazione del dirigente regionale che si occupa dei nuovi stoccaggi di gas metano, aveva inaugurato un clima di confronto e di ascolto nuovo, ma non sulla viabilità. Per questo le contestazioni continuano. Va ricordato che Bordolano è in zona sismica, anche se per il sindaco Diego Bottini non ci sono problemi particolari.
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